martedì 3 luglio 2012

DOPO 40 ANNI DI MATRIMONIO SCOPRO IL TRADIMENTO DI MIO MARITO

halem Età: 60
Dopo 40 anni di matrimonio scopro con una telefonata notturna che mio marito ha una storia.40 anni basati sull'assoluta sicurezza reciproca entrambi dediti al lavoro ed a crescere due figli ormai grandi e laureati. Io ho sempre rispettato l'impegno, lui da quasi due anni continua un rapporto: ha perso la testa, raggiunti i 60 anni ha cominciato a sostenere che ormai la vita è spesa, gli anni avanzano, e quindi ha ceduto ad una quarantenne piuttosto bella (e interessata economicamente con un figlio da far crescere e per il quale occorre la presenza di un padre..) Io mi sono sempre tenuta,non dimostro l'età,ecc. Lui mi riconosce molte qualità, che sono non paragonabile all'altra (leggera e disponibile)sostiene che sono una bella donna, che non c'entrano le rughe, che mi vuole bene ( e che è innamorato) di due donne. Assume atteggiamenti del tutto diversi, che vanno dal non considerarmi, arrivare regolarmente tardi a casa (21 30/22 00) con la scusa in parte vera del lavoro) ad altri di affetto, ma l'aspetto fisico è del tutto tramontato ed io mischio rabbia gelosia umiliazione e a volte anche pena per lui che non riesce a staccarsi. Comunque è inaccettabile continuare a stare in due scarpe: ne conviene e dice che deciderà, ma... andrò da un avvocato per tutelarmi, visto che la situazione patrimoniale è importante e lui ha il coltello dalla parte del manico :case intestate, ditta..) Cosa debbo fare? Finora ho resistito per salvare la famiglia alla quale teniamo tutti e due e so che buttandolo fuori farei il suo gioco.Chi mi dà un consiglio? Grazie!!

IL TRADIMENTO HA RESO IL NOSTRO AMORE PIU' FORTE

katia Età: 32
Sono reduce da un incubo. Solo pochi giorni fa credevo di avere al mio fianco l'uomo della mia vita, un uomo di 39 anni molto attraente. Progettavo di sposarmi, lui desiderava dei figli da me, e invece a causa della distanza tra di noi (200km), dello stress lavorativo in cui si trova e alla crisi di mezza età, e credo anche dalla sidrome da peter pan, mi ha tradita con ben 2 donne.
Con l'ultima è durata 2 mesi e mezzo, e l'ho scoperto perchè lei è venuta da me chiedendomi se fossi la fidanzata, ovviamente ho detto di si. Mi sono sentita tremare la gambe, perchè stavo realizzando che cosa ci fosse tra di loro. Quando ho chiesto spiegazioni, con la calma, chiedendomi di dirmi tutto sinceramnete, mi ha risposto: non è successo nulla è solo una squilibrata. e dopo 1 ora e mezza di domande avevo tirato dalla bocca solo buggie. Perchè poi la verità l'ho scoperta da lei. Ci siamo viste e mi ha raccontato di come lei si sentisse "la sua fidanzata", mi ha letto i messaggi che lui scriveva a lei, dei regali e delle volte che hanno fatto l'amore, ma la cosa peggiore è scoprire da lei che "l'uomo della mia vita" mi avesse tradita anche con un altra. Come reazione a tuttociò ho mi sono sparata 200 km in un ora per riportare in dietro tutte le sue cose. Quando gli ho sbattuto la reale verità, ha iniziato a supplicarmi di non lasciarlo, che vuole me, che ha capito quanto ci tiene a me solo ora che mi sta perdendo, che vede il suo futuro con me, che ora vuole sposarmi.

Le mie domande sono state: come faccio a credere in te??, come faccio a non pensare a te con un altra??

Sono stata 3 gg rinchiusa in casa, ed ho camminato chilometri sola per capire che fare, perchè il mio cuore vede ancora lui con uomo della mia vita, perchè in 3 anni abbiamo seminato bene. Non lo giustifico, ma so pure delle difficoltà che ha vissuto in quest'ultimo anno; perciò credo di perdonarlo. Per conto suo, con grande sorpresa mia, ha deciso di andare dallo psicologo e lo fa sia per se che per me; è andato in chiesa perchè sa quanto ci tengo; ha parlato con la mamma conssandogli cosa avesse fato con me, ha pianto e si dispera per me! Vuole essere una persona nuova, migliore, pulirsi da tutto il fango, non dire più nessuna menzogna..

Ora vuole comprare il letto nuovo, dipingere le pareti, buttare i vestiti, ha appeso le mie foto sul frigo e in quelle dove siamo insieme ha coperto il suo volto, perchè si vergogna!

Oggi è il quarto giorno dalla scoperta del tradimento, e sono serena perchè vedo che il nostro amore oggi è più forte.

MI SCOPRO CUCKOLD E MIA MOGLIE NON L'ACCETTA

Tony71 Età: 41
Voglio raccontare il mio dilemma se cosi' si puo' definire perche' mi sono reso conto oramai da un po' di tempo di avere un attegiamento da cuckold con mia moglie(35). Premetto che stiamo insieme da 19anni di cui da 12 sposati. Siamo una coppia molto tradizionale con cultura ed educazione sessuale tipicamente del sud..... Con il tempo e gli eventi mi sono reso conto che provo piacere ed eccitamento sapere che lei sia corteggiata, desiderata, è un impulso che non riesco a controllare. Cosi' gradualmante ho iniziato a proporre fantasie erotiche tipo simulare un tradimento, simulare un rapporto a tre, tanto da introdurre nel nostro rapporto un dildo. Lei per quanto contraria inizialmente all'idea di usare un oggetto simile alla fine lo accettato di buon gradimento anche se è stato bello all'inizio e poi ha iniziato a non piacergli piu' di tanto, cosi' si è iniziato con l'introdurre discorsi tipo sarebbe meglio se reale diceva lei ma con il solo intento di stuzzicarmi perche' qndo poi ho cercato di rendere reali le nostre fantasie lei ne è rimasta profondamente delusa e disgustata dal mio fare sul serio..... Intanto a letto si è continuato a simulare rapporti a tre ove lei in extasy di piacere era complice e super eccitata da tali fantasie... Poi ha continuato a dire che tutto andava bene finche' era un gioco fra noi 2 e basta, perchè io spesso le raccontavo di aver contattato uomini in alcune chat tematiche che erano interessati a lei, uomini dotati sessualmente allora lei prima provava piacere nell'udire certe cose e poi dopo mi kiedeva se veramente ero stato capace di arrivare a tanto.... Esprimendo tutto il suo disappunto e disgusto di avere un uomo vicino disposto a dividerla o' darla "in pasto" a qualcun altro! Voglio precisare che lei non ha mai avuto altri uomini tranne me e che l'idea di stare con qualcun altro la eccita. Questo è palese,mi è chiaro! Anche se i suoi buoni principi e moralita' fanno si che lei non cerchi ne provochi nessuno. Anzi sono io a spingerla nel vestire e comportarsi in modo piu' sensuale. Ora siamo arrivati al punto che abbiamo le idee molto piu' chiare su cio' che vogliamo e lei sembraa piu' confusa di me e mi ha detto che che si è andati troppo oltre perche' lei nonostante provi piacere con certe fantasie il gioco si fa sempre piu' vero e lei non vuole ne esserne piu' complice ne puo' mai accettare un marito disposto a tutto per lei seppur per amor suo. Dice che non è cosi' che lei sognava il suo uomo..... che lei ama essere amata e protetta e non coinvolta in una trasgressione impropria dal suo stesso uomo.... Ha riconosciuto come colpe proprie la sua complicita' in questi miei giokini fantasiosi e vuole che non si perda il rispetto reciproco.... Detto questo da parte mia mi sento umiliato e incredulo dei miei stessi desideri! E' una situazione che non riesco piu' a gestire perche' il mio inconscio si eccita a saperla con un altro mentre la mia mentalita' ripudia tali fantasie soprattutto se seguite dai fatti. Credo che la mia sia una vera e propria malattia! Voi che ne dite? Spero di poter aver qualche buon suggerimento o' magari qualcuno che sia in grado di dirmi come vanno a finire queste storie e con quali beneficio' malefici....

Ringrazio per l'attenzione posta alla mia storia e spero che mi siate di aiuto.

Tony71

IO, TRADITORE SERIALE, VOGLIO USCIRE DAL FANGO DEL TRADIMENTO

Cinismo involontario Età: 37
Ho avuto un lunghissimo fidanzamento ed un matrimonio di tre anni con una donna che ho amato tanto, come lei me. Alla fine della mia storia sono stato molto male e per quasi due anni non ho voluto rapporti con altre donne.
Quando ho deciso di riaprirmi al mondo ho deciso di evitare problemi e di frequentare solo donne impegnate, disperando io stesso che questa fosse una cosa possibile. Con mio sgomento ho scoperto invece che moltissime donne impegnate, dai 28 ai 45 anni erano disponibili ad un'amicizia, ad un flirt e infine al sesso. Non dico tutte, per carità, ma di certo tutte quelle che mi mostravano una certa apertura, ed erano circa il 50% delle donne che potevano piacermi.
Ho iniziato a frequentare una, due, tre, sei donne impegnate, quasi contemporaneamente. All'inizio guardavo tutto con meraviglia, ma qualcosa in me cambiava. mi sono innamorato di una di queste e lei di me. Lei ha deciso di lasciare il fidanzato ed abbiamo provato a conoscerci meglio ed io ho allontanato tutte le altre. Tuttavia qualcosa in lei non mi aveva mai convinto e litigavamo spesso. Sentivo la presenza costante del suo ex e, visto che non amo fare il cornuto, sono stato con gli occhi ben aperti. L'ho attaccata dicendole che avevo scoperto tutto e lei ha confessato quello che non sapevo affatto, ma che intuivo e basta.
Così ho deciso di mollarla e di rialalcciare i rapporti con tutte le altre e di andare avanti per la mia strada. Lei mi mancava, soprattutto mi mancavano i suoi pensieri. Così ci siamo rivisti e sentiti. La cosa si è riallacciata, non per una relazione, ma solo per un'amicizia speciale in cui lei non ha nessuna remora a cornificare quel poveraccio epr flirtare e scopare con me.
io da allora non l'ho più considerata una persona per me importante, perché chi si comporta in questo modo lo fa sempre e non può starmi accanto. Anzi, sono convinto lo faccia anche con altri. Tuttavia continuo a frequentarla e non provo più alcuna pietà per quel povero fidanzato cornuto che ha saputo cosa è accaduto tra noi ma ha deciso di riprenderla per cercare un futuro assieme. Se dopo tre anni non conosci la tua donna traditrice, o la conosci e l'accetti, meriti di essere cornuto per sempre.
Il fatto grave è che adesso mi capitano smepre più spesso occasioni spregiudicate con donne sposate o fidanzate che non si fanno la minima remora a tradire e a mentire.
Io adesso mi chiedo se esistano donne che abbiano un minimo di freno inibitore al tradimento, perché l'effetto colalterale delle stronzate che ho fatto è che non mi fido più nessuna e disprezzo il genere femminile.
Fatto sta che o ripreso a frequentare donne del mio passato, impegnate, ma almeno non apro più nuove situazioni simili.
Non vedo l'ora di trovare la mia compagna ed uscire da questo fango.

LUI TRADISCE SUA MOGLIE MA SONO IO A SENTIRMI TRADITA

MGR Età: 34
Lui tradisce sua moglie con me da 4 mesi. Io non chiedo mai di lei, per pudore non la nomino mai. E' successo, non sapevo fosse sposato e oggi vive con me 4-5 giorni a settimana. Poi va via il sabato e ritorna il lunedì. Io lo adoro, nello spirito e nei comportamenti. Essendo completamente sola, lui è il mio amante, il mio amico, il mio bambino, mio fratello, mio padre. Un uomo che amo, stimo e rispetto tutti i giorni. Ma ormai quando è via, con sua moglie e nella sua vita, io vivo sospesa, resisto, m'invento preparazioni a lui, per lui. Ho un lavoro molto impegnativo, come lui d'altronde, ma la sera - sempre dopo le 10 e in coda a queste giornate lunghe e intense - gli preparo la cena, lo accolgo a letto, lo ascolto, lo coccolo. Sono momenti eterni. Eppoi il distacco pudico, in cui nell'angolo non verso neanche una lacrima ma sono - col tempo - erosa dalla fatica di questa dignitosa resistenza. Ormai mi capita sempre più spesso di sentirmi, paradossalmente, io quella tradita. Che intrecci... Care amiche e amici, io sono persuasa che l'amore sia una cosa semplice. Questi intrecci sono delle strane derive di problemi irrisolti. A volte troppo lavoro, troppa velocità, le nuove distanze (lui non lavora nella sua città, io sono lontana da anni dalla mia famiglia) creano queste ragnatele piene di emozioni alte eppure bassissime.