mercoledì 2 settembre 2009

TRADITO DURANTE IL VIAGGIO DI NOZZE

PILLO Età: 45 Ci siamo sposati nel 1992 dopo 11 anni di fidanzamento.
Durante il viaggio di nozze lei si assentava ogni tanto e ho scoperto solo dopo che telefonava al suo capo in ufficio.Messa un pò alle strette mi confessò una simpatia ricambiata con il suo capo ma lei diceva nulla di più, solo sintonia. Ma i suoi comportamenti successivi mi fecero capire che mi stava tradendo. Provai a farle confessare il tradimento ma lei cercava sempre di sviare, negava tutto anche l'evidenza. Entrai in una situazione di terrore, umiliazione, vergogna, volevo lasciarla ma avevo paura di essere deriso da tutti ("cornuto già nel viaggio di nozze") e pertanto incosciamente, forse per proteggere il mio equilibrio psichico, misi questo fatto in un angolo del cervello apparentemente dimenticandolo. Ma la ferita non si rimarginò.
Mia moglie cessò di lavorare in quel posto e la storia con il capo si esaurì.Lei rimase in cinta nel 1996 e poi nel 2002, abbiamo avuto due splendidi bambini che adoro alla follia. I miei problemi di autostima nel frattempo erano aumentati e decisi di andare in analisi. Dopo 3 anni dal mio cervello tornò fuori la storia del tradimento, con tutto il dolore, il rancore dell'epoca. Sembrava passata una settimana dai fatti e non 13 anni...incredibile.
Consigliato dall'analista decisi che dovevoaffrontare con mia moglie questo argomento, altrimenti non avrei avuto mai più pace. Lei come allora cercò di essere reticente, ripropose la storiella della reciproca simpatia, ma io non volevo più farmi prendere in giro e l'incalzai sempre più Arrivò quindi ad ammettere, a denti strettissimi, che avevano scopato prima e dopo il matrimonio ma che non ricordava come iniziò, quando iniziò, perchè e come finì. Tutte domande per le quali io volevo una risposta ma anche in questo caso lei non voleva dirmi di più. La storia era stata solo sua, capite? Io non c'entravo...Ma come, ero il tuo fidanzato, il tuo promesso sposo, tuo marito e non c'entravo nulla?? Mentre lei scopava in uffico con ilsuo capo, io con mio padre ristrutturavo la casa, faticavo come un cane, facevo il muratore, l'elettricista, l'imbianchino...per noi due...Non solo, anche se messa alle strette non aveva intenzione neanche di chiedermi scusa, era passato tanto di quel tempo ormai..., secondo lei non ero normale a farle quelle domande, quelle scenate, a soffrire come un cane.
Ad un certo punto mi chiesi ma che razza di donna avevo sposato.Nel 2006 stanco di lei optai per la separazione avvenuta a febbraio del 2007.Ora sto con una donna dolce e carina. Ma mi mancano tantissimo, immeinsamenti imiei figli, sono pieno di sensi di colpa, di tristezza, così tanto che a volte penso che avrei potuto/dovuto tenere duro, stringere i denti e rimanere con mia moglie.....Non vivo bene più.
Altre volte penso che avrei dovuto lasciare dimenticato nel cervello quel fatto e forse ora, chissà, porterei avanti il mio tran-tran con lei ma almeno i miei figli sarebbero stati con me.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Pillo, sento di doverti innanzitutto ringraziare per essere uno dei pochi esempi esistenti di uomo coerente ed amorevole e già solo per questo dovresti essere orgoglioso di te stesso.Premesso ciò, capisco il dolore per la separazione dai tuoi figli ma ricorda che affrontare con coraggio la verità ed il dolore che ne consegue è un atto che dovevi non solo verso te stesso ma proprio nei riguardi dei tuoi figli che da te impareranno, pur continuando ovviamente ad amare la propria madre, a farsi rispettare e ad affrontare anche le più brucianti e sconvenienti situazioni.Questo ha per loro più valore della presenza quotidiana che comunque loro sicuramente avvertiranno sempre.Congratulazioni:hai vinto una sfida difficilissima e i tuoi figli saprenno prima o poi di aver avuto un padre con la "P" maiuscola!Aggiungo,in ultimo, che non è sopportando e fingendo di essere felici che si possono portare avanti i rapporti.Mai e in nessun caso perchè prima o poi emergerebbero frustrazioni distruttive.Buona fortuna...la meriti!Con ammirazione.

Anonimo ha detto...

caro pillo io come te dopo aver capito che mia moglie era innamorata del mio amico ho optato per la separazione. Anche io ho un figlio di 10 anni, che vedo con il contagocce. Mi sono purtoppo separato dopo aver conosciuto un'altra. Dato il difficile momento mi ci sono attaccato tantissimo. L'ho veramenente amata. Per me era tutto. Ho purtroppo scoperto di essere caduto dalla padella nella brace. Che schifo! Ora so solo che mi sento male ma che come tutti devo trovare la forza di uscirne. E' vero e' difficile ma ce la posso fare. Certo che due trdimenti consequtivi possono portarti alla follia. Tu sei un grande. Mi aiguro solo di avere la tia forza. Ciao Dari brace attaccato

Anonimo ha detto...

io penso che bisognerebbe cambiare la legge.
Chi tradisce non deve avere diritto a niente! Niente! Ne al mantenimento ne all'affido dei figli!
Una legge così semplice(e secondo me giusta) risolverebbe molte situazioni...
Servirebbe anche e soprattutto da deterrente per i tradimenti(da ambodue le parti ovviamente)
Ma è così difficile fare una legge così???
Così come stanno le cose oggi sposarsi diventa un gioco d'azzardo....
Preso che arrivi presto una legge che faccia davvero giustizia.

Anonimo ha detto...

Il fatto e ' che la legge favorisce sempre le put...e
siamo passati da un era di mancanza di diritti delle donne ...ad una in cui lei prima ti cornifica e poi ti scaccia di casa de ti lamenti.
I giudici dicono che la madre e insostituibile...ma che razza di madre e una che per una scopata mette a rischio la serenità. Della famiglia?

Anonimo ha detto...

le donne tradiscono i marito e se il marito so azzarda a chiedere il divorzio per l'umiliazione subita perde figli, casa e deve pagare pure gli alimenti. un mio amico è stato tradito dalla moglie e lei lo ha cacciato e ha fatto entrare in casa l'amante. alla fine il giudice ha dato i figli a lei, le ha lasciato l'appartamento di proprietà del mio amico (i figli e il loro benessere hanno la priorità nei processi di separazione, quindi la casa va al coniuge che ha i figli in affidamento) e in più lui deve pagare 780€ al mese tra alimenti e sostentamente dei figli.
Sapete quando guadagna? 1.100€ al mese. È tornato a vivere dal padre ottantenne malato. Quando morirà pure il padre lui non avrà nemmeno più un tetto. E la moglie si è tenuta i figli, la casa, si zuca 780€ al mese e si è portata pure l'amante in casa, con i figli che assistono a tutto.
Per voi questa è giustizia? Un poveraccio so sveglia la mattina con le corna e oltre a questa umiliazione per lui comincia il calvario.

Anonimo ha detto...

L'unico modo per riuscire ad accettare tutto e tenersi vicino i figli è proprio quello di accettare la cosa e magari ricavarci pure una bella esperienza sessuale, magari nel vedere tua moglie che scopa con un altro mentre tu osservi, almeno non sei tradito e mazziato perché sai ciò che sta succedento e potresti andare incontro a qualcosa di nuovo che mai avresti pensato, ci sono tanti cockold in giro, meglio cosi che perdere i figli e diventare uno dei nuovi poveri della società.