venerdì 4 dicembre 2009

MI HA TRADITO COL SUO EX DI 26 ANNI FA'

Franco Età: 42 Ciao a tutti,sono Franco ho 42 anni,sono stato tradito da mia moglie,e fin qui tutto rientra nella "normalità".La mia adorata Moglie e compagna da 23 anni,lei che mi ha dato due meravigliosi figli,a Febbraio di quest anno ha ritrovato per caso in internet il suo primo amore.(Si parla di una cosa successa 26 anni fà).
Il personaggio in questione la lasciò con una lettera,avendo firmato un contratto di 6 anni di lavoro all estero.In questi anni mi ha amato visceralmente(uso parole sue) ma da 3 anni a questa parte non sentiva + amore nei miei confronti,si sono sentiti al telefono,si sono spediti 1500 email,ore di telefonate,poi a fine Giugno si sono incontrati,a metà luglio hanno fatto l'amore,e lei mi ha confessato di non aver mai provato emozioni di tale intensità!
Una notte di fine Agosto per la prima volta in tutti questi anni ho guardato nella sua borsa,mentre lei dormiva,ho trovato (il)telefono e mi è crollato il mondo addosso.Mia moglie non ha mai pensato,guardato,o tradito con un altro.Abbiamo parlato tanto,ma ora lei sente questa persona come la sua anima gemella(non sorridete pfv)non ho descritto volutamente molti particolari,ma questa storia è pazzesca mi stà distruggendo,ho parlato a volte al telefono anche con lui,(ora è sparito di nuovo)A volte mi sembra d'impazzire.Lei non ha intenzione di ripensarci.o lui o sola. mi vuole bene,ci stimiamo c'è rispetto da ambo le parti,ma ama lui.potrei scrivere ancora 100 pagine su questo,ma a volte non riesco neanche a pensare ed il dolore è insopportabile.Un sospeso di 26 anni nei quali ci sono stato io x 23.

venerdì 27 novembre 2009

CHE COS'E' LA FEDELTA' ?

controcorrente Età: 39 Ho letto le testimonianze sul tradimento e sono semprepiù convinta che il vero problema sia proprio la certezza che una coppia per essere solida debba assolutamente fondarsi su un patto di fedeltà.
Ma che cos'è poi davvero la fedeltà?
Sono due ore che girovago per internet e mi sembra piuttosto evidente che a molti capita un giorno di accorgersi delle attenzioni di un altro/a. Per i più svariati motivi, oppure solo perché capita, perché incontriamo un altro/a che appaga una parte di noi che il compagno/a abituale non può rappresentare. Noi siamo complicati e "larghi" ed è difficile incontrare qualcuno che si sovrapponga esattamente a noi, e forse pure se lo incontriamo alla fine saremo attratti da qualcos'altro.
Ma questa attrazione è necessariamente negativa per la coppia?
Se c'è un patto di fedeltà assoluto sì, una promessa non mantenuta è una mancanza ed è difficile da gestire.
Ma perché farsi questa promessa?
Smetto di parlare in astratto e parlo della mia storia.
Nella mia coppia non abbiamo un patto di fedeltà anche se finora questa cosa è piuttosto a senso unico (il suo). Alle volte confesso che ho faticato a gestire questa situazione, soprattutto nei primi tempi della storia in cui io non avevo occhi che per lui, ma devo ammettere che non ho mai avuto nulla di cui lamentarmi in questi anni: non mi è stato davvero tolto nulla e in questo ho tutto da imparare dal mio lui. Ora è il mio turno. Ci ho messo tanto a concedermi di realizzare un'attrazione reciproca per un altro, tanto che lui quasi stava pensando che non mi interessasse, dati i miei tentennamenti. Siamo entrambi impegnati e entrambi con figli piccoli. E io so che mai vorrei "rovinare" la mia famiglia. Ma provo una attrazione irresistibile per lui e mi sento viva e felice a immaginare il nostro prossimo incontro e mi sento improvvisamente più bella e sicura di me. Anche più serena con il mio compagno. Ho smesso all'improvviso di fare la mamma che si carica di tutto e recrimina e mi sento più leggera anche con lui. Abbiamo fatto l'amore l'altra sera ed è stato bellissimo, lui è il mio porto di mare di mille certezze non lo cambierei con nulla...
Ma l'altro mi piace tanto, forse perché non abbiamo ancora fatto l'amore (non è nemmeno una settimana che è cominciata anche se il corteggiamento è stato tanto lungo da farmi sentire già invischiata).
La mia domanda è come gestire questa cosa. Consentire alla mia parte razionale di imporre regole ferre? Darmi una scadenza approssimativa e smettere prima che tutto precipiti? Limitarsi nel sentirsi, nello scriversi, nel cercarsi? Dirsi di non innamorarsi, certo, ma come si fa? Oppure lasciare che le cose vadano alla giornata? So che c'è qualcosa da capire di me, la cosa che non vorrei è ritrovarmi in un copione già vissuto ora che la mia bambina è la cosa piùimportante che non vorrei compromettere per nulla al mondo... ma allo stesso tempo sento che il desiderio non si può controllare. Ma forse tra un mese sarà già diverso? Forse mi serve esperienza... la cosa buffa è che forse quello che potrebbe darmi i migliori consigli è il mio compagno, ma capisco che non è elegante chiedere a lui.... Che ne pensate?

giovedì 5 novembre 2009

NON SO' DOVE METTERE L'IMMAGINE CHE AVEVO DI LUI

FRAA Età: 31 No so perchè stò scrivendo, forse percè è uno di queirari momenti in cui da sola riesco a chiarire le mie idee...
A gennaio il mio compagno, padre dei miei due figli, mi confessa di aver buttato all'aria 12anni di vita assieme, mi confessa di avermi tradito e mi chiede perdono,dicendo di amarmi e di avermi sempre amata.
Non so neppure descrivere come mi sono sentita, vuota, delusa, finita,sola..Lui chiude immediatamente con questa collega, si fa cambiare turno per non vederla senonchè lei finge di aspettare un figlio, gettando me nella disperazione più totale...lucidamente capiamo che la signora cercava semplicemente un modo per lasciare il proprio marito e rifarsi una vita.
Il mio compagno dice di essersi sentito non amato da parte mia che in quei due mesi (in cui sono avvenuti i loro incontri sporadici) ero totalmente assorta dall'aggravarsi di una malattia cronica e debilitante che mi accompagna da quasi 4 anni, non mi riconoscevo più neppure io...
Non ho troncato subito il nostro rapporto, non riuscivo neppure ad immaginare lo shoc per i nostri figli.. Ho deciso di non prendere nessuna decisione, di non decidere a caldo niente, ma di aspettare, di vedere che cosa saremmo riusciti a ricreare.Sono passati 9 mesi, ho cercato di uscire , di ritrovare un senso alla mia vitaper me e per i miei figli; lui ha fatto qualche tentativo nei mei confronti, ma il senso di colpa per quello che ha fatto "lo blocca" da fare qualsiasi cosa anche solo dal guardarmi. Io credo che lui mi ami, o meglio lo sento, ma nonriesco a mettere insieme dentro a me le due persone che ho conosciuto. Se sifosse innamorato di un'altra, forse avrei dovuto accettarlo e nel dolore decidere di andare avanti, ma così non riesco a spiegarmi niente, mi resta solola paura di non aver saputo valutare la persona che ho incontrato e con cui hoinvestito e costruito una famiglia e di non saper valutare cosa è meglio permè. Fino all'anno scorso sono stati anni non sempre facili, con una crisi cheabbiamo saputo affrontare (anche se forse parzialmente), abbiamo sempre avuto accordo sulle scelte per la nostra famiglia, sia di coppia che come genitori,una coppia ammirata se non addirittura invidiata da molti amici. Continuo ha pensare che è una delle persone migliori che io conosca, sia come padre che come amico, ma non riesco ad accettarlo mentre lo immagino mentre faceva del semplice sesso in maniera a dir poco squallida (nello spogliatio del lavoro).
Lui dice la stessa cosa, che si fà schifo da solo, che non può spiegarmi perchè lo ha fatto perchè neppure lui è in grado di capire come ha potuto buttare all'aria il rapporto che abbiamo costruito e comportarsi così..che è andato fuori di testa, lo stress era tanto (famigliari che stavano male, io che peggioravo nella mia malattia, i figli da seguire, le liti anche solo per che non ha fatto la spesa..)
Sò che per permettere a lui di dimostrami il suo amore dovrei tirare giù l'armatura che mi sono creata per paura di soffrire nuovamente, ma la vita mi stà mettendo alla prova duramente da quando ero bambina, chiedendomi di affrontare sempre cose più grandi di mè che non sento la forza per affrontare anche questa...Chiedo a lui di separarci almeno per un periodo, ma nessuno dei due ha la forza di farlo, la paura che possa essere una frattura insanabile e definitiva blocca entrambi..Non so davvero cosa fare, come e cosa spiegarmi, dove mettere l'immagine dell'uomo che ho avuto fino ad ora..Grazie per l'ascoltoFraa

RIUSCIRA' A DIMENTICARSI DELL'ALTRA ?

selene Età: 40 Ciao ho scoperto dopo anni di matrimonio di essere stata tradita...
per amore sono tornata ma non riesco a dimenticare il male che mi ha fatto mi trovo ogni giorno a dover convivere con il pensiero che lui pensi ancora all altra che possano ancora sentirsi vedersi e che io non sia piu in grado di poterlo tenere con me di farmi amare di nuovo...
non capisco perche sono io che mi sento in colpa come se la causa del suo tradimento fossi stata solo io e non la sua voglia di evadere di provare qualcosa di nuovo di metterein discussione tutto quello che insieme avevamo condiviso..sono io che mi trovoa doverlo corteggiare a dover elemosinare coccole e carezze e questo mi rende sempre piu insicura di lui e dei suoi sentimenti verso di me. non so cosa farea volte mi sento disperata e con il pianto cerco di cancellare il dolore che edentro di me e cerca di uscire..riuscira mai a dimenticarsi di lei? non vuole parlarne e non vuole gli vengano rivolte domande inerenti all accaduto quanto ame invece servirebbero a capire perche e successo e quanto ancora si senta coinvolto nella cosa non so che fare...

lunedì 12 ottobre 2009

VOGLIO UN 'RISARCIMENTO' PER IL TRADIMENTO

anna70 Età: 39 Mi chiamo Anna e un anno fa ho scoperto che mio marito mi tradiva.
Essendo una persona che di norma conta fino a dieci, ho voluto da subito capire fino a che punto c'era coinvolgimento da parte di mio marito. E quì è iniziato il vero e proprio calvario che ancora oggi nonostante l'aiuto di una psicologa, e tutta la mia buona volontà, non ne sono assolutamente uscita, anzi mi sento persino peggio...mio marito o quello che è rimasto dell'uomo che ho scelto come padre dei miei figli, nonostante la sua e la mia determinazione a non volere mandare all'aria il matrimonio, non ha fatto praticamente nulla per dimostrarmi anche solo con piccoli gesti un suo minimo pentimento. é forse proprio questo che io mi aspettavo e domandavo...un risarcimento se pur minimo e piccolo per tutto il dolore che ci ha inferto. mi è doveroso aprire una piccola parentesi del mio carattere e del suo e di come abbiamo (o forse ho impostato il rapporto).
Lui è un uomo molto conosciuto,famoso e affermato nel suo ambiente di lavoro, tutti si innamorano di lui e quando dico tutti dico uomini e donne, il suo carisma e fascino non è comune atutti gli uomini, ha un'ottima dialettica e un'ottima cultura e ha un modo molto personale e caldo di esporre le sue idee...peccato che con il tempo (questa già molto prima che scoprissi il tradimento) io che sono una che analizza molto le persone, mi accorsi che in lui di vero c'era e c'è ben poco, in poche parole lui è un vero incantatore di serpenti, un vero trascinatore di folle, di lui s'innamorano persone di qualsiasi ceto e estrazione sociale, ma perlopiù persone di grande cultura comunque. questa èl'unica cosa che mi consola: non sono stata io un'ingenua, ma lui molto bravo a forgiare le persone che lo circondano.non è comunque una cattiva persona intendiamoci, ma molto pieno di sè, vanesio,arrogante con chi non lo asseconda, e soprattutto non si mette mai indiscussione. il nostro rapporto è sempre stato molto inconsueto: lui è sempre fuori perlavoro (ma questo io lo sapevo e l'ho accettato sempre) direi una menzogna sedicessi che la cosa non mi piace. io sono sempre stata abituata a vivereindipendentemente, non ho mai subito la presenza della mia famiglia e ho semprepensato che il nostro matrimonio reggeva proprio perchè non c\'era abitudine.in questo modo ho comunque fatto la mamma ( e ne sono estremamente felice) e lamoglie in completa libertà di movimento. i figli e la loro educazione sonoprevalentemente opera mia. nonostante sia sola tutta la settimana non hanno MAI dormito insieme a me, questo perchè ho sempre ritenuto sacro lasciare il postoche gli spettava a mio marito quando rientrava dal lavoro, e quando iodiventavo per lui moglie sopra ogni cosa.ho deciso con tutta me stessa di perdonare quella che comunque sia chiaro non èstata una "scopata" ma un vero e proprio amore. ebbene ho cercato ditogliermi tutti i sassolini dalle scarpe ho snocciolato, e in questo noi donnesiamo super, tutti i nodi o quasi, ma nonostante tutto mi sento tremendamentevuota, amareggiata, dannatamente delusa, e la cosa buffa e assurda è che adessolui è riuscito a farmi passare dalla parte del torto perchè dice che è ora dichiudere questa faccenda e io non posso più pronunciarmi e dirgli niente. mistò tenendo tutta la rabbia dentro, l'amarezza e lo sfinimento del dolore ècosì grande che per consolarmi mi rifugio nei malesseri di persone che stannopeggio...è un'anno che non faccio più la mamma, ho chiesto fino a qualche tempo fà di aiutarmi (cosa che non riesco mai a fare purtroppo!)perchè mi sono accorta che i bambini ora hanno capito che ho allentato la presa e ne stannoapproffitando, ma lui non lo fà. mi sento per la prima volta sola e impotente,forse lo ero anche prima, ma l'amore e la stima che nutrivo per lui mi facevano sopportare senza fatica questo vuoto...e poi io sono una solitaria dentro purtroppo. sono molto aperta apparentemente, ma ho un grosso limite sono troppo discreta e rispettosa delle idee e posizioni delle persone, non faccio mai domande e questo aspetto del mio carattere che ho sempre amato, ora lo detesto perchè mi sono accorta che mi ha creato questa situazione e mi ha fattogestire male tanti punti di questo tradimento...
ci sono giorni che mi sveglio e mi addormento con l'unica convinzione che rivoglio l'uomo che amavo e che ho sposato....e ci sono giorni che tutto questo lo rifiuto e vorrei solo trovare un'altro padre per le mie meravigliose creature e un uomo che davvero capisca che rara donna sono....grazie per il tempo che qualcuno vorrà regalarmi...

lunedì 28 settembre 2009

IL TRADIMENTO COME CRESCITA

uriel Età: 46 Sono una donna tradita ho letto alcune testimonianze e le considerazioni sul tradimento e su quello che si prova, come ci si sente...condivido tutto pienamente soprattutto l'elaborazione del lutto l apresa di coscienza piena e totale del dolore che l'essere tradite provoca...ho la netta sensazione che il mio mondo sia andato completamente in frantumi, mi sento persa, una piccola cosa insignificante in balìa di un turbinìo allucinante di emozioni: le più diverse, le più contradditorie, contrapposte ed altalenanti nel corso di una giornata....E le giornate sono lunghe, il tempo improvvisamente ha cominciato a scorrere lentissimo, in maniera esasperante. In mezzo a tutto ciò c'è la quotidianità, il presente fatto di gesti quotidiani,principalmente il mio lavoro e la relazione con nostro figlio che è ancora piccolo....
Appena ho saputo, anzi scoperto da sola questa realtà ho provato l'impulso di fuggire, scappare lontano, forse l'avrei fatto se fossi stata da sola ma abbiamo un figlio e mi risulta al momento intollerabile l'idea di catapultarlo in una realtà completamente diversa dalle sue sicurezze familiari fatte di una mamma e di un papà. Così sono rimasta almeno per ora e cerco di "galleggiare" ma non lo so...Mi sembra di vivere un incubo o di essere la protagonista di una soap opera, mi dico adesso mi sveglio e tutto svanirà. Già! I sogni....ho spesso sognato in questi anni che lui non era completamente mio, che lui se ne andava ed a me sembrava impossibile;poi mi svegliavo e lui era lì: che sollievo! Tutti coloro che ci conoscono e che lo sanno mi dicono che sembra incredibile possa esserci successo questo.. Io lo amo, per me è lui il mio amore, lo capisco anche un po'; in certi momenti riesco ad immedesimarmi in lui, ma al tempo stesso lo odio profondamente per il male che ha fatto a tutti e tre, perchè ha dato un colpo di spugna a tutto, ha spazzato via anni insieme, è passato come un ciclone sulle nostre vite ed ha travolto tutto. Ho voglia di fare sesso con lui..e quando facciamo l'amore mi sento spezzata in due parti: lo voglio possedere e godere di lui e poi penso che le sue mani hanno toccato un altra donna l'ha baciata, accarezzata, penetrata...le ha scritto messaggi bellissimi che a me non ha mai scritto... e tutto questo è terribile, dilaniante....
Il giorno dopo mi sento ancora più umiliata ma poi lo cerco ancora un altra volta e un altra volta....E' tutto così assurdo, cercodi restare ancorata al presente e mi dico che voglio vivere consapevolmente tutto, anche queste terribili contraddizioni... in fondo al mio cuore lui c'è sempre ma ora è tutto così diverso.. cosa posso fare? Non lo so, cerco di continuare a vivere, di ritrovare me stessa sperduta da qualche parte...Penso che ogni esperienza per quanto difficile e dolorosa possa essere una occasione di crescita e di conoscenza maggiore di se stessi e, forse, anche dell'altro..
Concludo con un pensiero non mio che però condivido profondamente: CHI DI NOI RIFIUTA DI RISCHIARE E DI CRESCERE VIENE INGHIOTTITO DALLA VITA.

LO RIPAGO CON LA STESSA MONETA

corazzata Età: 31 Scusate la schiettezza ma mi sento rassicurata...nn sono sola..ho 31 anni 2 bambini ed un marito da 8 anni.. u uomo perfetto, bellissimo, onesto...eravamo una coppia invidiata da tutti sesso bellissimo,intimita'...io ero convinta di vivere una favola, di aver trovato la mia meta'..ecc. fino al giorno che trovai una email...la sua ex ...da quel giorno botte e lacrime...fino al giorno (un mesetto dopo) che in macchina lui mi dice...voglio dirti tutto perche' meriti un amore sincero!! bene.. dico io..dimmi.. lui: sono stato con V. la segretaria diverse volte l'ho anche portata a casa... con S. la compagna di mio fratello ( per me una sorella) la mia ex...e poi vado a prostitute spessissimo...ecco ! Allora dopo vari litigi di quelli da bella napoli ho deciso di non distruggere la mia famiglia, ma non per amore , nooo, non per i figli...ma per ME!!!!! troppo facile per lui lavarsi di dosso tutte le responsabilita prese...i problemi di una casa e di 2 bambini!!!NO NO...care mie anzi fatevi furbe!!! fortificatevi come ho fatto io...prendete esempio..( sempre aspettando il grande amore) ripagatelo con la stessa moneta..io ora non respingo piu' il richiamo della carne...ma poi torno a casa..come ha fatto lui...la differenza? Io so ora con chi ho a che fare...ma lui no!!! forza donne...siamo forti e piu' intelligenti di loro!!!noi le salsicciette le procreiamo...sono opera nostra o no?

TRADIMENTO PER PROBLEMI SESSUALI ?

Buongiorno Dottore,
sono una ragazza di 30 anni, ho convissuto fin dall'inizio con un ragazzo a casa dei miei per 4 anni ed ora sono sposata con lui da 6 io le scrivo perchè da sempre ho avuto problemi sul sesso, lo visto sempre come una cosa sporca e al momento della penetrazione mi irrigidisco sempre, ho cercato sempre da sola di superare questo mio problema ma in conclusione non ci sono riuscita. Le dico questo perchè nel periodo di convivenza/fidanzamento con mio marito non riuscivo nonostante c'era l'affiatamento dei primi momenti a lasciarmi andare perchè il pensiero e l'ossessione di mia madre mi accompagnava sempre, dopo il matrimonio ho cercato di superarlo ancora una volta e piano piano e con molta fatica mi lasciavo andare con alcuni risultati positivi ma il problema era sempre con me e non mi lasciava. Dopo un anno di matrimonio ho scoperto che mio marito mi tradiva con una ragazza che non ho mai conosciuto, lui mi ha sempre giurato di non aver fatto nulla con lei solo baci ma con l'intendo di portarla a letto, passato quel momento con molta difficoltà ho cercato e mi sono giurata con tutta me stessa di riprovare a superare quel problema che mi assillava per la paura di perderlo un'altra volta visto che non riuscivo a darmi a lui,e così con il passare del tempo abbiamo provato anche ad avere figli ma pultroppo non arrivavano allora decisi di andare ad un consultorio famigliare e farmi aiutare da loro spiegandogli e dicindogli quali erano in passato le mie paure, quelle di non dar dispiacere a mia madre visto che mi assillava in continuazione, il problema che all'età di 8 anni un uomo anziano mi toccava i genitali e si masturbava davanti a me, allora facendo visite su visite dopo pochi mesi rimango incinta, felice di esserci riuscita e con la speranza e la convizione di me stessa che avrei superato il problema della penetrazione, anche se ad ogni visita ginecologica e ad ogni ecografia mi irrigidivo comunque e questo mio marito lo vedeva, ma pultroppo al 5° mese di gravidanza ho avuto un aborto spontaneo in quel momento mi è caduto il mondo adosso non sapevo che fare mi sentivo un mostro, mi sentivo un'incapace nei confronti di mio marito tanto che al momento del miniparto gridavo e pingevo che mio marito mi lasciasse, quella era la mia paura più grande il tutto è successo a marzo del 2009, dopo la perdita di mia figlia mi sono sempre sentita una nullita una persona che non era capace di fare nulla, una persona che non era capace di rendere felice la persona che ama più della sua vita (mio marito) e andando avanti dopo le ferie estive riscopro che mio marito mi tradisce un'altra volta però pultroppo con una persona che conosco, lui mi ha sempre detto che la baciata ma non ci ha fatto nulla ma se non lo scoprivo arrivava a portarsela a letto . ora io mi ritrovo in una situazione di confusione totale non so cosa è giusto e cosa è sbagliato lui mi ripete che va dalle altre perchè gli manca una vita sessule con me, io non voglio giustificarlo ma mi lacera questa cosa, lui dice che mi ama che ha tutto da me che non gli manca niente tranne darmi un po di più vorrei sapere con certezza se questo è quello che vuole ma so che la certezza non posso averla, io vorrei ritornare con mio marito e non buttare 10 anni della mia vita con lui, non voglio buttare quello che ho costruito con lui, ma ho paura che se mi rimetto in gioco un'altra volta, se farò sforzi per ricominciare tutto tornerà come prima, io voglio essera aiutata ma anche lui dovrebbe essere aiutato ne sono convinta, pultroppo non le posso scrivere tutti i miei sentimenti tutto quello che le vorrei dire e raccontare ma spero che il riassunto che le ho fatto potrà capire quello che provo e quello che vorrei, quindi le chiedo di rispondermi e darmi alcuni consigli e a chi mi posso rivolgere per andare avanti altrimenti se continuo così impazzirò.
La ringrazio di cuore per aver letto un mio sfogo e un mio accenno di aiuto grazie ancora la saluto

domenica 6 settembre 2009

COME SUPERARE LA REALTA' DI TRADITA

Caro collega (sono anch'io psicologa), come si fa ad affrontare il tradimento quando lo abbiamo "sentito" per circa un anno, lo abbiamo scoperto, sappiamo perchè c'è stato e che cosa dovremmo fare ma, ahimè, il dolore e la rabbia prendono il sopravvento? Come riuscire ad affrontare lucidamente la realtà di TRADITA? Ti saluto e ringrazio. Marisa
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Salve collega, mi poni una domanda che richiede ben altro spazio. Posso solo dirti che il processo è simile all'elaborazione di un lutto. Nella prima fase devi accettare il dolore che comporta l'essere tradita per quanto sia dilaniante. La circostanza che si sia stata 'una gestazione' di un anno non cambia di molto il dolore, perchè la componente emotiva rimane forte. La 'lucidità' può subentrare solo a distanza di tempo quanto la componente emotiva del dolore e della rabbia cala e l'aspetto cognitivo s'impone. Se vuoi puoi partecipare ad uno dei prossimi seminari esperienziali ed in quella sede confrontare il tuo dolore e rabbia con quello altrui. Saluti
Dott. Roberto Cavaliere
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Grazie, Roberto. Conoscevo le parole che mi avresti scritto, ma il leggerle, come dire, produce ben altro effetto rispetto al solo saperle!
Parteciperei volentieri ad uno dei tuoi seminari, ma purtroppo non abito molto vicino e ho un bambino di pochi mesi da accudire.
Se vuoi "usa" la mia storia a titolo esemplificativo: è da manuale il fatto che il tradimento sia iniziato durante la mia gravidanza. C'è poi un fatto "aggravante" che, a mio avviso, lo rende un "caso": tra gli argomenti di cui mi occupo ci sono la teoria dell'attaccamento, la transizione dalla diade alla triade, la genitorialità...
Dillo alle donne dei tuoi corsi: sapere cosa si dovrebbe fare spesso non facilita il farlo. Il fatto che si conoscano fin da subito le cause del tradimento non diminuisce il dolore. Quando il tradimento arriva bisogna prima di tutto accettarlo, anche se il "sapere" può ostacolare il processo di elaborazione. Vivere le emozioni che ne derivano è il passaggio più difficile, ma necessario...
Anche leggere il sito mi ha fatto bene, grazie ancora. Marisa

mercoledì 2 settembre 2009

TRADITO DURANTE IL VIAGGIO DI NOZZE

PILLO Età: 45 Ci siamo sposati nel 1992 dopo 11 anni di fidanzamento.
Durante il viaggio di nozze lei si assentava ogni tanto e ho scoperto solo dopo che telefonava al suo capo in ufficio.Messa un pò alle strette mi confessò una simpatia ricambiata con il suo capo ma lei diceva nulla di più, solo sintonia. Ma i suoi comportamenti successivi mi fecero capire che mi stava tradendo. Provai a farle confessare il tradimento ma lei cercava sempre di sviare, negava tutto anche l'evidenza. Entrai in una situazione di terrore, umiliazione, vergogna, volevo lasciarla ma avevo paura di essere deriso da tutti ("cornuto già nel viaggio di nozze") e pertanto incosciamente, forse per proteggere il mio equilibrio psichico, misi questo fatto in un angolo del cervello apparentemente dimenticandolo. Ma la ferita non si rimarginò.
Mia moglie cessò di lavorare in quel posto e la storia con il capo si esaurì.Lei rimase in cinta nel 1996 e poi nel 2002, abbiamo avuto due splendidi bambini che adoro alla follia. I miei problemi di autostima nel frattempo erano aumentati e decisi di andare in analisi. Dopo 3 anni dal mio cervello tornò fuori la storia del tradimento, con tutto il dolore, il rancore dell'epoca. Sembrava passata una settimana dai fatti e non 13 anni...incredibile.
Consigliato dall'analista decisi che dovevoaffrontare con mia moglie questo argomento, altrimenti non avrei avuto mai più pace. Lei come allora cercò di essere reticente, ripropose la storiella della reciproca simpatia, ma io non volevo più farmi prendere in giro e l'incalzai sempre più Arrivò quindi ad ammettere, a denti strettissimi, che avevano scopato prima e dopo il matrimonio ma che non ricordava come iniziò, quando iniziò, perchè e come finì. Tutte domande per le quali io volevo una risposta ma anche in questo caso lei non voleva dirmi di più. La storia era stata solo sua, capite? Io non c'entravo...Ma come, ero il tuo fidanzato, il tuo promesso sposo, tuo marito e non c'entravo nulla?? Mentre lei scopava in uffico con ilsuo capo, io con mio padre ristrutturavo la casa, faticavo come un cane, facevo il muratore, l'elettricista, l'imbianchino...per noi due...Non solo, anche se messa alle strette non aveva intenzione neanche di chiedermi scusa, era passato tanto di quel tempo ormai..., secondo lei non ero normale a farle quelle domande, quelle scenate, a soffrire come un cane.
Ad un certo punto mi chiesi ma che razza di donna avevo sposato.Nel 2006 stanco di lei optai per la separazione avvenuta a febbraio del 2007.Ora sto con una donna dolce e carina. Ma mi mancano tantissimo, immeinsamenti imiei figli, sono pieno di sensi di colpa, di tristezza, così tanto che a volte penso che avrei potuto/dovuto tenere duro, stringere i denti e rimanere con mia moglie.....Non vivo bene più.
Altre volte penso che avrei dovuto lasciare dimenticato nel cervello quel fatto e forse ora, chissà, porterei avanti il mio tran-tran con lei ma almeno i miei figli sarebbero stati con me.

VORREI 'RITROVARE' MIA MOGLIE CHE MI HA TRADITO

DAVIDS Età: 40 Sono un uomo sposato da 13 anni, abbiamo avuto due figli maschi che adesso hanno 9 e 10 anni, mia moglie ha un anno meno di me (39) e i rapporti non sono mai stati sereni e facili, sia a causa della famiglia di lei,con una madre "chioccia" molto apprensiva e assillante, con intrusioni frequenti nella nostra vita famigliare, inoltre mia moglie da molti anni mi ha costantemente mentito su vari aspetti , dalla gestione dei figli , agli acquisti, ecc..., venendo meno a quello che per me è sempre stato elemento essenziale e basilare per una corretta vita di coppia: la sincerità
Tra noi 2 le liti si sono in questi anni (sin da subito dopo il matrimonio) sempre succedute con frequenza, in alcuni casi anche in maniera molto esagitata, e anche purtroppo dopo la nascita dei figli
Per aggravare in maniera definitiva la situazione nel 2003 ho scoperto, in maniera devastante e che mi resterà scolpita per sempre nella mente e nell'anima, che mia moglie mi tradiva (Dio solo sa da quanto tempo) con un abitante del nostro palazzo (sposato con figli): ho sollevato uno dei 2 telefoni di casa per fare una telefonata e ho sentito mia moglie che parlava con l'altro apparecchio ad un'amica raccontando con minuzia, piacere e leggerezza tutti i dettagli inerenti i suoi rapporti sessuali con questa persona la mia reazione è stata molto rabbiosa, ma non me la sentivo di rompere il matrimonio soprattutto per i 2 bambini (in quel momento di 3 e 4 anni), da quel momento ovviamente siamo andati avanti in una situazione famigliare sempre più difficile, con la perdita completa di ogni fiducia possibile tra me e mia moglie, il sesso tra di noi sempre più rarefatto e adesso inesistente da almeno un anno
Il mio desiderio sarebbe quello di volere superare questa forte crisi, di riuscire a perdonarla e ho cercato di farlo, ma da lei non ho ricevuto tutto l'impegno e la sensibilità possibile che mi aspettavo nei miei confronti, per tutta risposta invece ho avuto addirittura prove concrete di altri tradimenti che mi hanno ancora più affossato in una tristezza e delusione straziante (con i conoscenti e i colleghi ero allegro, gioviale, sono diventato un'altra persona: ho cambiato addirittura espressione), in un'ultima occasione poche settimane fa la conferma diretta l'ho avuta in un momento di crisi nervosa dalla sorella di mia moglie (che, come avevo intuivo da tempo era a conoscenza di tutti i sublimi 'intrallazzi' di mia moglie)
Detto ciò io adesso sto veramente male, e mi basta solo pensare velatamente alla mia situazione e al rapporto con mia moglie per cadere in depressione e sconforto (immaginate lo stato d'animo nello scrivere queste righe), io che ho sempre sognato vivere con una famiglia unita, felice e sana moralmente, io che dal fidanzamento al matrimonio non mi sono mai spinto al tradimento: neppure dopo averlo subito ho avuto la forza di cercare altre relazioni, anzi ho iniziato a vedere negativo ovunque, in particolare il comportamento delle donne, e quindi è ancora per me più difficile cercare un eventuale nuovo rapporto ‘consolatore’
A questo punto punto io mi sento solo, bistrattato e tradito in quello che per me era l'aspetto più sacro e importante in un matrimonio e ancor più nell'ambito di una famiglia (potete immaginare i nostri 2 bambini che influenze negative hanno dovuto subire e ancora subiscono), inoltre mi manca molto l'affetto, la collaborazione e il conforto che può darmi una donna, in poche parole mi manca da anni l'amore di una donna, e mi pervade la rabbia se penso che quella donna doveva e poteva essere mia moglie, che negli anni si è però rivelata in tutta la sua mancanza di rispetto e di principi nonché completamente diversa da quanto apparentemente potrebbe sembrare
Io sento il desiderio di uscire da questa mia situazione di buio (solo i miei figli mi danno qualche momento di soddisfazione), voglio tornare a vivere, con una persona che voglio sentire mi ami davvero, sembra assurdo, ma quella persona potrebbe anche essere mia moglie, sentendola però dentro di me davvero sincera e motivata
Vorrei con tutto il cuore uscire da questo tunnel, ritrovare una famiglia e soprattutto una compagna con cui è un piacere tornare a casa la sera e convivere serenamente

sabato 1 agosto 2009

TRADIMENTO RECIPROCO

re73 Età: 36 sono sposata con mio marito da 7 anni, da circa 4 mesi ci siamo confessati a vicenda il nostro reciproco tradimento, lui mi ha tradito dopo circa 6 mesi di matrimonio ed ha avuto una relazione solo di sesso (paragonata ad una partita di calcetto), io invece 4 anni fa ebbi una relazione durata poco più di una settimana con un uomo molto più grande di me. Io l'ho fatto perchè mi sentivo trascurata, lui come mi ha detto, perchè non ha mai avuto la certezza che io gli restassi fedele e che lo amassi come lui (sempre a detta sua). Ora soffriamo entrambi della situazione lui sicuramente l'ha presa più male di me, le nostre sono giornate di alti e bassi, dove nei primi ci proponiamo di guardare il futuro insieme e con voglia di rinnovarci, nei periodi negativi ci assale tutto quello che di male ci può essere (umiliazione, violenza) Ovviamente sono io quella a subire tutto questo perchè lui non accetta il tradimento e quindi giudica e mi umilia, io presa dal fortissimo senso di colpa mi chiudo nella mia angoscia più profonda e vi assicuro è la cosa più brutta da affrontare.... Ci sarebbero tantissime altre cose da dire ma c'è poco spazio, ma ho tanto bisogno di aiuto, mio marito è pazzo....

NON AVRO' MAI PIU' FIDUCIA

eva Età: 30 Ciao a tutti..Leggendo le vostre testimonianze ho riprovato il dolore straziante e insopportabile che ormai mi accompagna senza tregua da tre mesi, da quando ho scoperto che lui mi ha tradito...nove anni insieme, cinque anni di convivenza e poi a un tratto la doccia fredda. Quella maledetta mattina di sabato lui non c'era, era a sciare e io come una pirla a fare le pulizie in casa (!!!). Sono sincera le cose non andavano benissimo ma io non ho smesso un attimo di avere fiducia in lui, di amarlo e di sostenerlo...Mia mamma mi aveva messo un po' in guardia... Mi diceva che quandole cose non vanno tanto bene spesso e volentieri c'è di mezzo qualcun altro..e io "ma no, cosa dici...non mi farebbe mai una cosa del genere..." allora mi ha consigliato di guardare un po' in giro tra le sue cose e io non volevo. Non sono mai stata un'impicciona, io quando amo do una fiducia incondizionata e un rispetto illimitato..ero quasi schifata dal fatto che avevo cominciato a frugare tra le sue cose, mi sembrava di ferirlo, di tradirlo appunto.. Ma si può essere così ingnui mi dico? anche quando ho trovato la ricevuta dell'albergo con il suo nome e quello di una (che poi ho scoperto sposata con due figli,tanti complimenti anche a lei...) mi dicevo: "ci deve essere una spiegazione..per forza..e c'era. Lo stronzo aveva fatto un weekend con lei a sciare..solo quell'episodio..ma come faccio a crederci. e poi anche se fosse? perchè una volta non basta? io volevo cercare di perdonarlo; lui inizialmente voleva che finisse tutto perchè quello che era successo era troppo grave..venti giorni da panico, senza il fiato per respirare, poi ci ha ripensato; io sono troppo importante per lui...così dice...non credo che riuscirò a passare questo momento: sono tre mesi che ci provo ma a volte mi prende un disgusto incredibile..non solo per quello che ha fatto lui ma anche per me che cerco di sopportare tutto questo..mi faccio schifo perchè tollero una situazione del generr (!!!). mi sento così impotente..alla fine la mia vita è rovinata: in ogni caso non avrò mai più fiducia...nè in lui nè in nessun altro..che schifo

BREVI TESTIMONIANZE

laila Età: 35 ciao..sono impegnata da 15 anni, con un uomo che mi ha tradito,che ho perdonato... ho conosciuto un altro uomo piu grande 12 anni con la quale ho un legame da 3 anni che amo follemente, lui e impegnato seriamente da 9 anni.lui dice di amarmi allo stesso modo.. anzi ha allontanato la sua compagna perche ha il cuore ribelle, la ribellione sono io ho provato ad avvicinarmi ma lui mi ha rifiutato dicendo che era troppo labile e aveva paura di farci del male... aiutatemi con dei sinceri consigli..come mi devo comportare
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monna Età: 47 Da cinque anni ho una relazione extra. sono stata abile nessuno si e accorto di niente.ultimamente sono stanca cerco di troncare ma dopo due giorni mi assale un angoscia tale da farmi stare male fisicamente (TACHICARDIA MAL DI TESTA PIANTI CONTINUI E SENSO DI ABBANDONO) ho anche pensato di farla finita ma poi il buon senso ritorna.vivo una situazione devastante . come uscirne?
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giuly Età: 46 Scoprire di essere stati traditi è doloroso e lo è ancora di più scoprire che l'altra è l'amica di cui tu e tua figlia vi fidavate ciecamente, ma poi era vostra amica? o lo è diventata per avere più campo libero? una domanda a cui non potrò avere mai una risposta perchè mio marito a questa domanda non dà mai una risposta e allora il tarlo continua nella mente e nonostante gli sforzi che fai per salvare la famiglia ti rendi conto che il tradimento non si perdona, il dolore è sempre lì a nascosto ma pronto a venir fuori quanto meno lo aspetti...

domenica 21 giugno 2009

IO NON HO MAI TRADITO, MA HO SUBITO UN TRADIMENTO

Luigi Età: 38 Io non ho mai tradito ma ho subito un tradimento.
Sono sposato da dodici anni, due figli, nessun problema apparente a parte la stanchezza di gestire una famiglia. Ho scoperto mia moglie. Il fatto è avvenuto circa un anno fa. All’inizio non ho voluto crederci e mi sono fidato delle sue rassicurazioni, poi, qualche giorno fa, supportato da alcuni evidenti indizi che non potevo ignorare, l’ho affrontata, e lei ha ceduto confessando tutto. Mi ha detto che mi ha tradito una volta, ma ama solo me e che non mi lascerebbe mai, anche se prova qualcosa per l’altro, un sentimento che non ha saputo ben definire e che le ha impedito di troncare definitivamente il rapporto, solo virtuale ora dice lei, con questa persona. La cosa che mi ha fatto più male è che non è pentita, è consapevole di aver scelto e l’unico rammarico, credo, è di essersi fatta scoprire. Mi ha confessato di essere statamolto bene dopo averlo fatto, il rimorso è arrivato dopo. Lei non confonde il NOI con l’IO. Quello che ha fatto riguarda solo se stessa, semplicemente non dovevo sapere. Credo lo rifarà, passata la paura, stanca di aver per tutta lavita rinunciato alla “leggerezza” come dice lei. Il fatto assurdo è che io la capisco, so cosa vuol dire, ma allo stesso tempo impazzisco all’idea che lei possa condividere così tanto con un altro. Io ho la colpa di aver spiato i suoi sms, e continuo a farlo anche se so che non dovrei. Provo un sentimento di rabbia, impotenza e frustrazione. Le ho detto di scegliere. Avrei potuto costringerla ma non ho voluto farlo, deve prendersi le proprie responsabilità.Non so chi sia veramente la donna che ho accanto, probabilmente da mei dealizzata, resa migliore di quello che realmente è o forse non è mai esistita, viveva solo nei sogni di un ragazzo che si è innamorato tanto tempofa e che continuava a crederci fino a ieri. Continuo a volerle molto bene, è madre dei miei figli e 22 anni insieme non si possono cancellare o buttare facilmente. Lei è sempre stata il “faro” del nostro rapporto ma quella luce per qualche momento si è spenta…Non penso riuscirò mai a dimenticare quello che ha fatto, è una cicatrice che rimarrà per sempre. Ci sono giorni in cui mi pare non sia successo niente, altri, come questo, in cui sento il mondo crollarmi addosso, ho voglia di piangere e scappare lontano. Spero di farcela. Scusate per lo sfogo ma avevo bisogno di parlarne con qualcuno. Grazie.

GELOSIA, SEPARAZIONE E... TRADIMENTO ?

gg Età: 36 Sono sposata da 16 anni, siamo andati avanti portandoci dietro i suoi problemi di gelosia, forse maniacale. Bastava che mi vedesse parlare con qualcuno perchè dovessi subito giustificarmi, lavorando assieme è stata dura.Ci sono stati momenti però molto belli ovviamente, soprattutto la nascita di 2 figli. nel frattempo io ho sempre sperato che questa sua "gelosia passasse" anche perchè non gli ho mai dato modo di esserlo in messun modo!!!! siamo andati da un terapista di coppia per 2 anni in quanto si era fissato che io avessi una relazione con il fidanzato di una mia carissima amica.Durante la terapia sono emerse un sacco di cose tra cui il fatto che eravamo fatti per stare assieme e che con le dovute messe a punto la ns. storia continuasse....
un anno fa circa cambia lavoro e quindi non ci vediamo per tutto il giorno, cosa normale per quasi tutte le coppie ma anormale per noi... a me manca la strada assieme, circa 80 km al giorno, il pranzo assieme, la passeggiata a prendere il caffè assieme....anche se ovviamente sono più libera almeno di parlare con le persone. Fatto sta che dopo un pò lui inizia a cambiare, capisco che c'è qualcosa che non va ma non riesco a centrare il problema; il tempo passa e a dicembre dopo l'ennesima litigata perchè avevo parlato di lavoro e quindi dei miei colleghia casa, lui mi dice che ha capito che forse sarebbe meglio se ci allontanassimo per un pò, che aveva capito di non amarmi più, che se mi pensava con un altro non gli importava più nulla e che passava giornate intere a neppure pensarmi una volta......mi è crollato il mondo, o almeno pensavo che mi fosse crollato....mi ha fatto passare un Natale da schifo, un anniversario di matrimonio senza neppure una parola.... un compleanno con un semplice "auguri"..... nel mentre continua a ripetermi che non prova più nulla e quindi gli propongo la separazione....andiamo dall'avvocato, ma nel frattempo cambia idea, vuole riprovare....andiamo comunque a sentirlo. (Dettaglio che stavo dimenticando molto importante il/i suo/suoi telefonino/i non se li scolla ma d'addosso......)l'avvocato intanto ci mette al corrente di tutte le cose che comportavano una separazione.... "decide" di pensarci....e arriviamo ad Aprile, giorno in cui ho trovato il suo cellulare incustodito e nelle ultime chiamate trovo il numero di una sua ex con tanto di registrazione con nomignolo... guardo le telefonate e scopro più telefonate al giorno....ovviamente vado su tutte le furie e chiedo spiegazioni, traballandomi dice che si sono visti, si sono scambiati il numero e si sono telefonati 1 o2 volte perchè LEI aveva dei problemi con il marito ma non si sono mai visti!!!! non gli credo... da qui parte la mia caccia agli incontri, trovando tra l'altro sempre lo stesso scontrino del pranzo, nello stesso posto, con sempre due caffè....vado e li trovo...non ho la forza di entrare, qui mi crolla il mondo!!! torno a casa e per giorni aspetto ad affrontare l'argomento, finchè una sera gli dico che li ho scoperti... gli dico dove, a che ora, come erano vestiti i movimenti che hanno fatto....e lui nega.... A questo punto vado io da un'avvocato e gli faccio mandare la lettera con la richiesta di separazione...ora siamo in ballo, ovviamente lui continua a negare tutto e mi stà buttando tutto addosso per primo che la colpa della separazione e mia perchè l'ho chiesta io, percè gli ho fatto passare una vita da schifo ecc...ecc... e il unico rammarico è quello di non averla mai chiesta lui dopo tutto quello che gli ho fatto io.... E' tutto tremendamente difficile, non so come riuscirò a superare il tutto ma so che lo devo fare, soprattutto per me stessa e per i miei figli.

martedì 2 giugno 2009

IL TRADIMENTO NON SI PUO' DIMENTICARE

Età: 34 Ho scoperto che mio marito mi tradiva con una sua collega quando ero all'ottavo mese di gravidanza (dopo neanche 2 anni di matrimonio) tramite sue mail e telefonate sospette che riceveva continuamente anche quando non lavorava. Gli ho detto che sapevo tutto e volevo lasciarlo, lui è corso da me e mi ha detto che nella sua vita ci sono solo io e il ns bambino che doveva ancora nascere... abbiamo parlato tanto e lui mi ha detto che cercava un rifugio dalle sue responsabilità, stava vivendo una vita parallela che in realtà non si sarebbe mai concretizzata... oggi siamo ancora insieme, sono passati pochi mesi e la mia ferita è ancora lì aperta.. un prete ci ha aiutato un pò ma io non sono piu' la stessa..mio marito mi ha anche detto che anch'io ho sbagliato con lui, che mi sono lasciata andare dopo il matrimonio (eppure andavo in palestra regolarmente, estetista e parrucchiere non mancavano mai nella mia nota spesa mensile!!) forse mi voleva sempre sexi x lui nonostante il lavoro, la casa da seguire, un trasloco da finire, le nausee della gravidanza, le cene da preparare, ecc... stiamo cercando di continuare la ns storia, lui si fa in 4 x me e il ns bambino, mi ha scritto parole d'amore (alla sua amante ne ha scritte anche di piu') mi ha detto che non c'è stato sesso fra loro (????).. volendo credergli ho fatto un mio bell'esame di coscenza e sto cercando di modificare gli aspetti di me che lui ha criticato.. lui fa altrettanto x me.. ogni tanto la sofferenza torna e si insinua nel mio cuore e nel mio stomaco, ho la nausea e non ho appetito..non mi sento piu' come prima e so che qualcosa si è rotto x sempre.. ho parlato una sola volta con la sua ex amante e gli ho detto che nella vita non bisogna sempre avere-pretendere tutto e prendersi tutto perchè l'unicità delle persone vale molto di piu' del tutto.. le ho chiesto se non poteva fermarsi prima dato che è pure fidanzata con un altro povero cornuto.. proprio a queste donne amanti vorrei dire di pensarci due volte prima di combinare catastrofi.. e agli uomini sposati: pensate a quanto di bello c'è nel vs matrimonio prima di buttarvi in altre relazioni perchè quello che avete costruito con vs moglie potrebbe sgretolarsi nel tempo proprio a causa vs. La mia vita continua tra alti e bassi, cercherò di ritrovare me stessa e di sentirmi ancora felice: questo è il mio progetto per il futuro..sempre nel futuro: spero di ritrovare in pieno il rapporto con mio marito ma so che il tradimento si perdona, non si può dimenticare..

domenica 3 maggio 2009

IL MIO TRADIMENTO NON GLI PASSA

mia81 Età: 28 Salve, purtroppo anch'io sono stata tradita e traditrice!!! Cerco in breve di raccontare la mia storia... Sono stata circa 7 anni col mio fidanzato, tutto bello, l'unico problema era che mi tradiva ma non sempre con la stessa persona, ma con ragazze diverse, purtroopo ero troppo innamorata e alla fine gli ho sempre perdonato tutto, a volte non parlavo con lui di ciò che sapevo, ma soffrivo dentro, ma stavo troppo male pur al pensiero di perderlo. Circa tre anni fa l'ho tradito io, ovviamente non è stato un dispetto, ma solo un attimo di debolezza, che comunque mi ha fatto stare tanto male, purtroppo col mio ragazzo non stavo attraversando un buon momento, infatti il tutto è successo quando lui mi aveva lasciata, con quest'altro non è andata avanti perchè ormai il rimorso mi stava macinando il cervello, succede che a distanza di un mese io ed il mio ragazzo ci rivediamo, e ritorniamo insieme, intanto lui capiva che c'era in me qualcosa che non andava e mi chiese persino cosa avessi, ma per paura di perderlo ancora una volta, negai tutto.A distanza di questi benedetti tre anni il mio ragazzo ha saputo tutto, e lì non vi spiego la reazione, immaginate!!! Litighiamo, ci mandiamo a quel paese ma dopo tre giorni si ritorna insieme più innamorati che mai, ognuno si era preso le proprie colpe e responsabilità, era tutto molto bello si parlava di matrimonio, figli, casa, insomma tutto ciò che poteva farci bene pur di non pensare a ciò che ci era successo. Dopo un mese emezzo il mio fidanzato comincia a farsi mille problemi, mille pensieri, non sta più bene con me e decide di interropere questa storia, per capire cosa volesse realmente, cosa provasse realmente per me.A distanza di una settimana ci siamo visti e chiariti e lui ha preso la decisione di non continuare più la nostra relazione, perchè non sta bene, pensa sempre a ciò che gli ho fatto, il mio tradimento non gli passa, ma lo fa vivere male. Parliamo con molta calma e tranquillità, cerco in tutti i modi di farlo tornare a me, ma purtroppo avevo di fronte una persona ferita e dopo un lungo abbraccio e tante mie lacrime ci salutiamo rimanendo in buoni rapporti. Dopo un'ora lo richiamo sul suo cellulare e gli chiedo se mi volesse ancora bene, lui mi risponde di si e che non mi dimenticherà mai. Ora ,io, sto male, mi sento uno schifo, cerco in qualche modo di avere qualche contatto con lui, lui non mi nega, anzi, mi risponde ai messaggi, alle chiamate, io mi sento di impazzire, lui sembra molto forte ed io una una pecora smarrita....Aiutatemi per favore! datemi qualche consiglio. Grazie!!!!

BREVI TESTIMONIANZE

FedSo Età: 26 Salve sono una ragazza di 26 anni,fidanzata da 6 da cui 8 mesi fà ho avuto una bimba... qualche giorno fà ho scoperto il tradimento del mio compagno un sms è stata la prova... messo alle strette me l'ha confessatoma continua a ribadire e a giurare che c'è stato solo un bacio e che in questi 3 mesi si vedevano e messaggiavano ma senza andare a letto....mi ha chiesto mille volte scusa dicendomi e spiegandomi il motivo di tale gesto, in questa ragazza cercava le attenzioni che non riuscivo più a dargli io.... il mondo mi è crollato addosso e per di più come ha potuto farlo nn pensando anke a nostra figlia....provo rabbia e dolore e a volte non riesco a credere alle sue parole...si può perdonare? si può cancellare? ma sopratutto si può riavre fiducia in una persona che ci ha tolto tutto?...........
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iris Età: 38 Dopo aver passato 10 anni con un uomo che ho amato da morire sono stata tradita con una conoscente, questo per 4 anni in cui spesso e volentieri ci vedevamo comunque, questo perchè fra noi c'è un attrazzione fisica che supera le nostre forze di limitarci arricchita da un forte legame , oggi dopo vari ritorni da parte sua si sono lasciati, stiamo cercando di ricostruire qualcosa, per lo meno io, lui solo a parole per ora, vorrei riuscire a capire come devo comportarmi visto che rientro esattamente nella descrizione della dipendenza affettiva..... ho una speranza che l'amore da sempre desiderato possa trionfare e ricominciare con un vestito nuovo? o devo rassegnarmi e pensare che siamo solo due malati da curare?

domenica 5 aprile 2009

SI E' STANCATO DEL SUO GIOCATTOLO

ely Età: 30 Egregio dottore, avrei bisogno di un consiglio su come affrontare ma soprattutto superare il mio problema. sono sposata da un anno e piu' o meno dallo stesso periodo ho una relazione con un altro uomo. io ero felice con mio marito, non c'era nulla che non andasse, solo...ho deciso di cedere al proibito, all'istinto,dopo una vita passata ad incasellare e programmare ogni minimo dettaglio... credevo di piacere al mio amante, ma ho capito troppo tardi che lui, dopo avermi fatta innamorare, mi sta usando solo per il sesso.io pur di "tenerlo" con me, ero disposta a vederlo anche cosi'. ora pero' è diventato del tutto indifferente. si è stancato del suo giocattolo. io invece sono a pezzi. mi rendo conto di non saper affrontare tutto questo. ero pronta anche ad umiliarmi, ma non a perderlo cosi'...!grazie.
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rospaccia Età: 49 Sono stata amante x più di due anni di un uomo sposato.Niente promesse m'a passione e lealta assoluta! Quando la moglie scopre un sms piccante e una foto lui mi molla senza neanche un piccolo gesto di dispiacere ? Sapevo ché il suo matrimonio e indiscutibile anche se tradisce la moglie serialmente ... pensavo di aver vissuto con lui qualcosa di diverso! Mi sento stupida e fuori luogo x aver amato e amare il uomo incapace di un gesto affettivo ? Non chiedevo nulla m'a neanche essere umiliata!

IL PENSIERO DI LUI CON LEI

Età: 29 Il mese scorso avremmo festeggiato 2 anni di fidanzamento. solo ke qualche giorno prima ho scoperto ke il mio lui mi ha tradita. Quando? prima di natale. A detta sua si sono visti un paio di volte e ci sono stati solo 2 baci. Come mi ha detto, lei lo tempestava di telefonate e messaggi, facendo la vittima, coinvolgendo i suoi problemi familiari. Lei era fidanzata a sua volta. in questo mese e mezzo lui mi sta dimostrando molto e sento ke è davvero pentito. Ma non riesco a capire le non motivazioni ke mi da. Non riesco ad accantonare il pensiero di lui con lei. lo allontano quotidianamente perchè soffro ma lui da quando è successo ke viene da me e piantona il mio palazzo con la speranza ke prima o poi io scenda x andare da lui. Sto male aiuto.

TRADIMENTO 'CONSENSUALE'

Mauro Età: 65 Quarantenne conobbi 26 anni orsono mia moglie, allora ventiquattrenne. Fu subito amore e molto sesso. Dopo poco però capii che non riuscivo a soddisfare appieno le esigenze del suo giovane corpo. Lei mi amava allora e mi ama anche oggi. Io che avevo su di lei un grande ascendente la portai a pensare che amore e sesso possono andare insieme, ma anche separati. Che quello che conta sono i sentimenti profondi. Che una donna moderna può anche concedersi delle scappatelle, se queste sono giocose e a sfondo sessuale. Non avrei accettato di essere tradito alle spalle. Fra l'altro io lavoravo spessissimo in lunghe trasferte. Preferivo che lei fosse adultera con me consenziente. Esitò molto, ma poi accadde. Accadde alcune volte e ogni tanto accade ancora, ma quando le circostanze si presentano lei mi avverte e ne parliamo con complicità. Abbiamo due figli grandi. Tanti problemi, come tutti, ma ci vogliamo tantissimo bene.

sabato 7 marzo 2009

SONO ARRIVATA AL LIMITE

disperata Età: 25 Salve dottore, ho quasi 25 anni e vivo una storia che dura da sei anni e 4 mesi...le racconto il mio problema che davvero mi sta rovinando l’esistenza!Fino ad un anno e mezzo fa, sembrava andare tutto bene…poi lui l’estate del 2007 incontra una ragazza che lavora la stagione estiva con lui e mi tradisceper i sette mesi a seguire, non so chi o cosa mi ha dato la forza di perdonare, ma cè l’ho fatta, ho passato sette mesi d’inferno, anche perché mi ha confessato proprio tutto, mi è crollato il mondo addosso. Arriva l’estate del 2008 e tutto sembra che si sia sistemato…fino ad ottobre quando inizia l’università e lei va a studiare nella città del mio ragazzo, più…sono tornati ad ssere amici,lui dice di amarmi, che non accadrà mai più nulla, ma ci pensano a tutto il dolore che ho passato io? Passano molto tempo insieme, già perché lei è depressa, è stata lasciata dal suo ragazzo poco tempo fa e cerca consolazione dal suo amico e cioè il mio ragazzo!Ho provato in tutti i modi a dirgli e fargli capire che sto malissimo per questa situazione…a lui, a lei…ma niente.. Voglio lasciarlo..ma vorrei provarle tutte fino alla fine prima di fare un passo del genere…come fargli capire che mi sta perdendo sul serio? con quali parole lasciarlo? lei è sempre presente…massaggiano sempre, si vedo sempre, ma lui continua a tenermi in pugno! La prego mi dia un consiglio, sto cadendo in depressione..e sono arrivata al limite proprio! la ringrazio anticipatamente.. sono disperata!

E' STATO SCIOCCANTE

roberto Età: 43 Ho 42 anni, mia moglie 37 anni e ricoverata in ospedale dove abbiamo conosciuto un uomo di 36 anni anche lui ricoverato. Questa persona si trova in una situazione molto complicata e parlando a chiesto il nostro aiuto, mia moglie e rimasta scossa e a dire il vero anche io, per questo che ho deciso di aiutarlo per quello che potevo. Dopo circa 15 giorno riesco a trovare una strada percorribile per risolvere la sua situazione, quando gli ho telefonato per farglielo sapere lui si e messo prima ad urlare di gioia e poi a piangere, mi sono commosso, anche mia mogli. Dopo un paio di giorni mi arriva una telefonata da parte di mia moglie dove mi dice che non vuole più sentir parlare di questo uomo e dovevo smettere di continuarlo ad aiutare, perchè si era conportato molto male con lei, facendole delle avans e facendole anche delle scenate di gelosia per la visita di di un nostro amico. Allora mattina dopo vado in ospedale per affrontarlo, ma lui si era dimesso la sera prima, e mentre entro in reparto una dottoressa che conosco mi ferma e mi invita ad entrare nel suo studio. Mi fa sedere e mi consegna un cellulare ed un foglietto: " Non ho mai conosciuto una persona come te, non meriti tutto questo, io non ho voluto farlo, credimi. Se vuoi butta questo telefonino e ferma tutto quello che stai facendo per me, altrimenti vieni sotto all'ingresso posteriore io ti aspetto fino alle 14 se vuoi prendimi a schiaffi a calci io non alzerò un dito" la dottoressa mi dice anche che lui, nelle sue condizioni non sarebbe dovuto uscire ma a firmato contro il parere medico, dopo esce dallo studio lasciandomi da solo con quel telefonino in mano. Resto un po inpalato ma poi apro il telefono e vado sul registro delle telefonate, poi la cartella dei messaggi sms, poi dei messaggi vocali, in quello studio sono entrato circa alle sette e trenta del mattino, sono uscito alle undici. E stato scioccante da parte mia ascoltare, leggere, sicuramente anche il più fedele del mondo avrebbe ceduto. Vado sotto all'ingresso e lui mi viene subito incontro piangendo dicendomi: "ti giuro.. scusa.. non me la sono sentita,... ho bisogno del tuo aiuto,...ma o fatto lo stesso un casino....scusa. Il giorno dopo "non mi vergogno di dirlo" ho messo una cimice nella stanza di mia moglie, dopo tre giorni lo tolta, non ce la facevo più ad andare avanti ad ascoltare, soprattutto dopo l'ultima notte dopo che si e scopata l'infermiere di turno. Siamo arrivati ad oggi, il mio problema e che lei e paraplegica, cda cinque annivive su una sedia, o tre figlie, di dieci tredici e quindici anni. Che faccio?

domenica 22 febbraio 2009

SONO FIERA DI ESSERE UN AMANTE

Sono un amante.....e sono fiera di esserla....sono nata per amare....1 anno e mezzo fa, ho conosciuto un uomo sposato, me ne sono subito innamorata.Allora anchio ero legata ad un uomo, con quale la convivenza era già da molti anni impossibile, e che per mia figlia o oltro non volevo mai chiudere. Mainnamorandomi tanto di quest' nuovo uomo, ho deciso di troncare la mia convivenza, per correttezza, perchè vivendo con l'inganno era diventata impossibile. Ero consapevole che il mio amante, non avrebbe mai lasciato la sua famiglia, e io ne presi atto, rispettavo questo desiderio, volevo vivere la vita da amante, e basta. Andava anche bene per molto tempo, soffrivo, sapendo che non avrei mai potuto avere la felicità completa, a non poter avere l'unico uomo "giusto" per me. Nel fratempo ho conosciuto un altro uomo. Ora sono tra martello e incudine: non ho la possibilità di innamorarmi completamente, sapendo già in partenza di tradire, e non ho il corraggio di lasciare il mio amante, ho paura di perdere una cosa meravigliosa....so quale sarebbe la giusta decisione, e un giorno, miauguro di prenderla...io amo i miei due uomini, con passione....e loro amano me, ma se un giorno dovesse capitare che esce la verità, la fine sarebbe sicuramente tragica!

IL TRADIMENTO COME SINTOMO

Lucy Età: 25 La mia storia è semplice ma allo stesso tempo complicata. Ho 25 anni, l'anno scorso mi sono laureta ed ho iniziato a lavorare. Stavo con un ragazzo della mia stessa età da circa 4 anni e che ho lasciato da poco, ed una situazione famigliare disastrosa. Sul lavoro ho conosciuto un uomo, di 40 anni circa (l'età non glielo mai chiesta, ho sempre avuto un pò timore della risposta). Ci siamo visti qualche volta dopo lavoro per un caffè. E stavo bene con lui nonostante la differenza d'età. Si parlava,ci si confrontava e pian piano mi sono innamorata di lui, e lui di me. E in una di queste occasioni mi ha confessato di essere sposato. Me ne sono tornata a casa piangendo. Premetto che non avevo mai tradito nessuno nella mia vita e fino a quel momento con lui non c'era mai stato nemmeno un bacio sulla guancia; eppure da una parte c'erano i sensi di colpa verso il mio ragazzo e dall'altra l'attrazione verso quest'uomo. Ed ho ceduto, anche se m'aveva fatto chiaramente capire che moglie e figli non li avrebbe lasciati. Mi sono innamorata di lui pazzamente, e lui dice di provare lo stesso per me.Quel poco tempo che passo con lui sembra sempre che si consumi velocemente, e quando non lo vedo mi prende lo sconforto.Tutto questo è iniziato a novembre. E nel frattempo sono cambiate tante cose.Ho confessato tutto al mio ragazzo e poco dopo l'ho lasciato perchè il tradimento era il sintomo di un amore verso di lui che ormai s'era spento e siamo rimasti in ottimi rapporti,due amici in perfetta sintonia. Con mia madre il rapporto è degenerato a tal punto che me ne sono andata, o meglio scappata di casa. Ho scoperto che lei sapeva tutto del mio tradimento leggendo gli sms dal mio cellulare, s'è segnata i numeri di tel del mio "amante", s'è informata dove abitava, mi seguiva fuori dal lavoro, e voleva organizzarmi un'imboscata trascinandosi dietro il mio ragazzo ignaro di tutto.Non ho sopportato altro. Adesso vivo questa storia ufficiosa. Io sono innamoratissima di lui. Lui dice di provare le stesse cose, ma a volte ho paura che stia giocando con me e mi sono ripromessa che se dovessi star più male che bene tronco tutto. Non varebbe la pena star male, sarebbe una lotta persa in partenza. Penso a sua moglie, e mi rendo conto che non merita tutto questo, non sono io a tradirla ma contribuisco a farlo. é una storia che è destinata a finire. e a volte vorrei poterlo lasciare, ma lo amo troppo e preferisco avere quel poco che mi da piuttosto che nulla.

TRADITA DAL FIDANZATO E DALL'AMANTE

Lia Età: 23 Ho trovato per caso questo sito ma ci ho passato alcune ore a leggere perche mi e sembrato utile per quelli come me che fanno fatica acapire gli altri e a capire se stesso! La mia storia....niente di che...una ragazza normale che,non so se per amore o per avere qualche sicurezza in piu mi metto insieme ad una persona di 20 anni piu grande, all inizio senza pretendere e neanche dare niente mai poi le cose cambiano mi sono affezionata sempre di piu a questa persona fino a diventare abitudine stare con lui, dopo un anno dall'inizio della nostra storia mi sono trasferita da lui e quasi nello stesso tempo ho scoperto per puro caso che lui qualche settimana prima mi aveva tradito ci sono rimasta molto male,volevo passarci sopra subito ma non ci sono riuscita,e cosi ci siamo lasciati per qualche mese, poi pero mi trovavo a pensarlo spesso e sono tornata da lui quindi penso di averlo perdonato, le cose tra alti e basi sono andate avanti, ogni tanto mi tornava in mente il fatto che lui non e stato molto fedele, e prendevo in considerazione di tradirlo anch'io , pagargli con la stessa moneda. Dopo un paio di anni ho avuto la possiblita di farlo,un suo amico mi ha fatto per mesi una corte assidua e poi alla fine ho ceduto. Per un anno l'ho tradito,all inizio era tutto bello ma con passare del tempo tutto questo non mi dava nessuna soddsfazione, neanche quella della vendetta.Tengo a precisare che l'amico ha qualche anno mancante a lui quindi non l'ho fatto neanche con uno piu giovanne. Dopo quasi un anno alla fine ho scoperto che anche il "mio amante" a parte la moglie aveva da parecchi anni anche l'amante. Adesso mi ritrovo col essere stata "tradita" due volte dall fidanzato e dall amante e con la paura, si nonostante tutto con la paura di essere scoperta che ho tradito,perche mi sono resa conto che a parte quell tradimento di anni fa il mio fidanzato mi ha sempre voluta bene non mi ha maifatto mancare niente e mi ha sempre dato molta fiducia visto che ho potutotradirlo facilmente senza neanche nascondermi troppo! Sono triste mi sento sola e mi rendo conto che non mi va mai una giusta!

ALMENO UNA VOLTA SI TRADISCE

Ale Età: 33 Purtroppo io rientro nella categoria di chi almeno una volta nella vita ha tradito dopo che sono stato tradito a mia volta dalla mia ex. L'unica cosa che posso dire è che mi sono abbassato ad un livello inferiore al mio, istinto o no, ed è veramente umiliante. Ora sono con una nuova ragazza ed anche lei è già nei passi della mia ex... La soluzione sta nel continuare a cercare la verità senza sperare di ottenerla, ma tirare avanti a testa alta senza rimpiangere di essere sempre stati onesti e sinceri fino infondo.Io lo sono prima con me stesso e poi con gli altri, e se la mia situazione reca dolore agli altri come altri hanno fatto con me, memore dei miei errori e delle mie sofferenze, mi fermo a pensare guardo avanti cosa ha da offrirmi l'orizzonte... Vivere è piacevole se non si sta male, e per non stare male non bisogna far stare male...

domenica 11 gennaio 2009

L'IMMAGINE DEL TRADIMENTO

Salve Dott.Roberto Cavaliere.
io sono meta libanese e metà italiana. sono sposata da 14 anni ho scoperto che mio marito mi ha tradito dicendo cosi:si era stancato del mio brutto carattere, dei miei strilli , della mio pessimissmo di vedere le cose. delle mie parole e parolace verso di lui: dicendo che non lo voglio piu e che lo vado a tradire..
ma sono parole di rabbia non l'ho fatto mai e non lo farò mai, ho sofferto troppo nella vita per conquistarlo e lo amo troppo fin'addesso anche se tramite un messaggio ho saputo il tradimento, una ragazza che la conosceva una anno fa gli diceva perchè non rispondi al suo sms e in quel momento mi ha raccontato tutto che l'ho spinto io a tradirmi e per lui non è tradimento perchè non mi amava più a cominciato a odiarmi puo essere dopo un amore forte uno comincia a odiare e ad non avere voglia di baciare la moglie e l'ho fa per dovere...? sbatteva la porta e andava a cercare fuori la tranquillità e .. non lo so che cos'altro.. poteva non dirmi la verità poteva mentire.. lo so io sono da un lato contenta della sua sincerità , voglio perdonare l'ho amo ancora ma come non lo so? ho sempre delle imagine del tradimento con quest'altra.. io che pensavo che lui è l'uomo ideale e perfetto e che mi ama anche se l'ho fatto soffrire non mi lascia mai e non mi tradisce mai..?
addesso mi trovo davanti a questa realtà vuole ricominciare con me dicendo che non mi ama più vuole ricominciare da capo e tocca a me con il mio comportamento di riascendere l'amore.. ma non lo so voglio farlo ma come... se ho sempre delle brutte pensieri.. che mi fanno impaurire e di piu mi sento il bisogno del suo amore di dirmi che mi ama ma lui non vuole... dicendo che sta provando a riamare.. non lo so ha paura che se mi dice che mi ama come prima e mi da la soddisfazione forse ritorno a comportarmi male.. (strillare, humiliare, parolace, menavo mia figlia.. mi sfogavo cosi.. dopo dai continui litigi. mi ha detto che mi ha tradito con una persona che l'ha datto la tranquillità e cambiava il suo umore.. in quel momento di rabbia verso di me ma non me l'ha detto in quel momento aspettava una possibile soluzione che non c'è o che il tempo sistemi, non si sà come, il tutto.mi sento se come se il tradito che sono io avvesse costretto l lui 'altro a tradire.che devo fare mi sento in colpa ma di un altro lato l'ho detto a lui di aiutarmi a cancellare le immagine del tradimento che mi passano ogni secondo.. e dura .. non so che fare sto male... aiutami, dottore ho fiducia in te..

giovedì 1 gennaio 2009

SCOPRO IL TRADIMENTO A NATALE

CAROL Età: 44 STO VIVENDO IN UN INCUBODA CINQUE ANNI, DA QUANDO HO SCOPERTO DA UN SMS LETTO PER CASO IL TRADIMENTO DI MI MARITO. HO TRE FIFLI IL PIU' PIC C OLO A VEVA UN ANNO, HO SEMPRE LAVORATO POCHE' IL LAVORO DI MIO MARITO NON GARANTIVA ENTRATE SUFFICIENTI AI FABBUSOGNI FAMIGLIARI, QUANDO MIO MARITO HA PERSO IL LAVORO, POCO DOPO CHE CI ERAVAMO IMPEGNATI NELL'ACQUISTO DI UNA NUOVA CASA, L'HO SOSTENUTO L'HO AIUTATO A RIFARSI UNA POSIZIONIE, LUI PERO' E' UN DEBOLE O FORSE UN NARCISISTA METTE DAVANTII A TUTTO LE SUE ESIGENZE PERSONALI. I SUOI TEMPI DI MOVIMENTO SONO LENTI NON SI ACCORGE DEL TEMPO CHE PASSA. LE DECISIONI IMPORTANTI LE HO SEMPRE DOVUTE AFFRONTARE IO ANCHE IL MATRIMONIO IN UN CERTO SENSO PERCHE' DOPO CINQUE ANNI DI FIDANZAMENTO LUI NON SI DECIDEVA VISTO CHE MI SI ERA PRESENTATA L'OPPORTUNITA' DI ANDARE A VIVERE DA SOLA GLI HO COMUNICAto la mia decisonei e vista l'Opportunita' di una cosa gia' fatta, casa e tuto il resto alla fine ci siamo sposarti. Dopo cinque anni di MATRIMONIo ANCHE LA SCELTA DI AVERE IL PRIMO FIGLIO PRATICAMENTE E' STATA MIA, LUI NON SI DECIDEVA MAI. CON LA NASCITA DEI FIGLI LUI SI E' SEMPRE OCCUPATO DELLA PARTE DIVERTETE MA NON E' CAPACE DI DAREDELLE REGOLE. PRATRICAMENTE OLTRE A SVOLGERRE IL RUOLO DI MADRE DEVO FARE ANCHE IL PADRE: Lui con i bambini ride gioca si diverte li aiuti neicompiti,Per quanto riguarda le necessita\' della famiglia dei bambini la lore salute iloro fabbisogni ci penso io. Lui fa solo le cose se io gliele dico. Questo carico di responsabilita' mi rendeva sempre piu' nervosa meno disponibile nei suoi confronti, quello che lui e' abile a farne e criticare. Partecipa ailavori domestici anche troppo e crfitic a quelli che faccio io, sulla miapersona trova sempre il pero'. DA fidanzati e da sposati non mia mai detto inti amo spontaneo un mi sei mancata o mi manchi quando capitavia di non potersivedere per qualche giorno. Anche telfonare per lui e' sempre stato unproblema. Quinado gli chiedevo il perche' mi diceva che non era necessario eche se stava con me un motivo c'era. Sia da fidanzata che da sposata chiama solo se ha bisogno di qualcosa o mi chiede se mi serve qualcosa. Queste mie esigenze di sentirlo piu' affettuoso piu' partecipe gliele ho sempre comunicate anche k litiganda se c'era bisogno. LUI NON SOPPORTA LE DISCUSSIONII LITIGI IL CONFRONTARSI. E cosi' un bel girorno duranrte le feste di Natgale ho scoperto il tradimento, e' stato uno schock sono stata malissimo, Un SMS chefaceva capire che si trattava di una relazione gia' consolidata ma kui e' stato capace di farmi credere che era stata una scappatella io l'avevo perdonato.Pero' continuavo a ricevere telefonate anonime chiedevo spiegazione ed io gli volevo credere dopo otto mesi dal mio perdono; La persona con la quale relazionava che tra l'altro conoscevo e si era permessa in questi anni di mandarmi tramite lui dei regalo per il bambini, ha deciso di farsi viva con me. Mi ha insultato al telefono per diverse settimane. A mio marito ho dato ancora una possibilita', visto il mio grosso senso del dovere nei confronti della famiglia.Gli ho detto che l'avei perdonato a condizione che lui capisse tutti gli sbagli che aveva fatto e mi stesse viceni con affetto e dedizione.Premettio che menbtre la sua amichettaq mi uinsultava non mi ha mai difesoprendendo in mano la situazioner davanti a me. Ha interrrogato la relazione in sordina come se fosse una cosa solo sua ed io non mi sono sentita per l'ennesima volta protetta. Dopo questa seconda possibilita' ha provato per circa otto mesi ad essere quello che io gli avevo chiesto affettuoso comprensivivo empatico, dopodiche' basta indiifferenza mutismo, sta cercandodi mettermi contro i figli. Quando gli ho detto sta tradendo ancora la possibilita' che gli ho dato, lui risponde che ha fatto quello che poteva e che io non l'ho saputo capire. Ora viviamo insime lui non mi degna di unosguardo DA PIU' DI UN ANNO E MEZZO. Mi aveva detto che mi aveva tradito perche' aveva delle esigenze sessuali che io non soddisfavo. Pero' adesso le sue esigenze sono sparite. Mi ha detto che gli faccio schifo e piuttosto distare con me ne fa a meno. Questo e' una parte della mia storia cosa nepensate?