controcorrente Età: 39 Ho letto le testimonianze sul tradimento e sono semprepiù convinta che il vero problema sia proprio la certezza che una coppia per essere solida debba assolutamente fondarsi su un patto di fedeltà.
Ma che cos'è poi davvero la fedeltà?
Sono due ore che girovago per internet e mi sembra piuttosto evidente che a molti capita un giorno di accorgersi delle attenzioni di un altro/a. Per i più svariati motivi, oppure solo perché capita, perché incontriamo un altro/a che appaga una parte di noi che il compagno/a abituale non può rappresentare. Noi siamo complicati e "larghi" ed è difficile incontrare qualcuno che si sovrapponga esattamente a noi, e forse pure se lo incontriamo alla fine saremo attratti da qualcos'altro.
Ma questa attrazione è necessariamente negativa per la coppia?
Se c'è un patto di fedeltà assoluto sì, una promessa non mantenuta è una mancanza ed è difficile da gestire.
Ma perché farsi questa promessa?
Smetto di parlare in astratto e parlo della mia storia.
Nella mia coppia non abbiamo un patto di fedeltà anche se finora questa cosa è piuttosto a senso unico (il suo). Alle volte confesso che ho faticato a gestire questa situazione, soprattutto nei primi tempi della storia in cui io non avevo occhi che per lui, ma devo ammettere che non ho mai avuto nulla di cui lamentarmi in questi anni: non mi è stato davvero tolto nulla e in questo ho tutto da imparare dal mio lui. Ora è il mio turno. Ci ho messo tanto a concedermi di realizzare un'attrazione reciproca per un altro, tanto che lui quasi stava pensando che non mi interessasse, dati i miei tentennamenti. Siamo entrambi impegnati e entrambi con figli piccoli. E io so che mai vorrei "rovinare" la mia famiglia. Ma provo una attrazione irresistibile per lui e mi sento viva e felice a immaginare il nostro prossimo incontro e mi sento improvvisamente più bella e sicura di me. Anche più serena con il mio compagno. Ho smesso all'improvviso di fare la mamma che si carica di tutto e recrimina e mi sento più leggera anche con lui. Abbiamo fatto l'amore l'altra sera ed è stato bellissimo, lui è il mio porto di mare di mille certezze non lo cambierei con nulla...
Ma l'altro mi piace tanto, forse perché non abbiamo ancora fatto l'amore (non è nemmeno una settimana che è cominciata anche se il corteggiamento è stato tanto lungo da farmi sentire già invischiata).
La mia domanda è come gestire questa cosa. Consentire alla mia parte razionale di imporre regole ferre? Darmi una scadenza approssimativa e smettere prima che tutto precipiti? Limitarsi nel sentirsi, nello scriversi, nel cercarsi? Dirsi di non innamorarsi, certo, ma come si fa? Oppure lasciare che le cose vadano alla giornata? So che c'è qualcosa da capire di me, la cosa che non vorrei è ritrovarmi in un copione già vissuto ora che la mia bambina è la cosa piùimportante che non vorrei compromettere per nulla al mondo... ma allo stesso tempo sento che il desiderio non si può controllare. Ma forse tra un mese sarà già diverso? Forse mi serve esperienza... la cosa buffa è che forse quello che potrebbe darmi i migliori consigli è il mio compagno, ma capisco che non è elegante chiedere a lui.... Che ne pensate?