martedì 5 marzo 2013

SONO AMANTE DI UN UOMO SPOSATO DA DIECI ANNI


Vorrei solo parlare un po', non ce la faccio più, mi sento un mostro, un essere spregievole, una che merita solo il male, non ce la faccio più.Ho tante colpe,tante, me ne rendo conto, ho mentito, ho tradito colui che era la mia vita, l'ho fatto soffrire, ed alla fine è solo colpa mia. Per lui io sono solo un'essere insignificante, una puttana che non ha cuore.Non auguro a nessuno di sentirsi dire certe cose che t'annientano.Ho sbagliato tante volte nella vita, ho trentootto anni e me ne sento cento addosso.Da dieci anni ho un a relazione con un uomo che ad oggi è sposato.Quando l'ho conosciuto io ero fidanzata, lui conviveva ed aveva una bimba di un anno, un incontro che mai dimenticherò, i suoi occhi come se mi leggessero dentro.La mia vita già a quel tempo un gran casino, iniziamo a frequentarci, sentirci, stare insieme, e ti senti d'aver incontrato davvero l'uomo della vita.Mi libero di tutto, e decido di troncare col fidanzato, casa pronta, mi metto il mondo contro,genitori,amici, ma vado avanti per la mia scelta passando anni da inferno in casa, ma lui c'era e a me bastava.Vivo solo ed unicamente per lui,solo per lui, il mio mondo, la mia vita è lui, e il mio unico desiderio è avere il suo amore.Sono stati gli anni con i momenti più belli, le emozioni più uniche, toccato la felicità, ma sono stati anche ani duri, perche comunque lui non era mio, lui la sera tornava a casa sua, e io rimanevo sola, e quanti dubbi.Una tragedia lo colpisce, muore suo padre, un dolore immenso, e di più non poter far niente per lui, circondato dalla sua famiglia, che non ero io.Poi un giorno tre anni fa un msg, dove mi dice che si sposa, che lo deve fare, che lo fa par suo padre, per la bambina, e ti senti di non contare niente, meno di niente, pensa a loro, ma a me?Io che cosa spiegavo, chi ero, che ruolo avevo, e cominci a farti domande e a darti risposte, come se qualcosa dentro fosse morto, provi a capire, a farti capire, a dirgli di non farlo,ma non ho ottenuto niente.Mai mi sono allontanata da lui, mai.Prima di sposarsi le sue parole furono: non voglio che la bimba stia male, quando saràa più grande, e capirà, le cose cambieranno.Ci credevo, speravo, credevo davvero, ma non è facile sentirsi importante e non averlo con se ma saperlo in casa con la moglie, natale con la famiglia, le ferie con la famiglia, un pò insieme ma poi dover scappare da loro, sempre prima loro, questo vedi sempre.Da due anni avevo preso ad andare in ferie da lui, dov'era con la sua famiglia, due anni fa un'estate pessima, io lì da lui, l'ho visto una sola volta, perchè doveva stare sempre con la famiglia, lo controllavano, ricordo andai via dal mare e lui mi salutò con un ciao, la sensazione di dar noia, di esser di troppo, una cosa che ti fa sentire abbandonata, detto così non si può capire, ma ti senti dentro morire.E sbagli.Questo ho fatto, in quell'estate ho iniziato a frequentare un'altro, ad appoggiarmi ad un'altro, a non voler più sentirmi così maledettamente sola,tenendomi tutto per me, senza dire niente a lui e poi e venuto fuori un macello.Sono passati due anni da tutto questo, la storia con questaltro è durata un mese, finito tutto,ma questo si è rivelato un vero delinquente.Ad oggi con l'uomo sposato,tanta sofferenza, tanto male ci siamo fatti, lui ora mi reputa la peggiore del mondo, ha altre, perche lo fanno star bene, io solo male.Non c'è più nessuna vita, una gran voglia di non esistere più,l'ho amato, amato più di me stessa, dandogli tutta me, e non sa quanto male mi ha fatto quando si è sposato, mi dice che io rinfaccio, io cèero però, e mi son sempre ritrovata sola,e come una stupida ho fatto la cosa più sbagliata.Scusate lo sfogo, è che mi sento più sola che mai,mi sento colpevole tanto.