Penelope Età: 46
Tre anni fa mia madre mi ha aperto gli occhi: dopo più di vent\'anni di matrimonio ho realizzato che mio marito mi aveva tradito reiterate volte. A quanto pare lo sapevano tutti, eccetto me. Non nego sia stato uno choc, improvvisamente il mio mondo si è sgretolato; mi sono ritrovata sola senza alcuna certezza. Smarrita.
Non ho detto nulla a mio marito,a che sarebbe servito? Queste cose non si riparano nè con le scuse nè con le promese nè con le confessioni. E io mi conosco, non sono capace di tornare indietro, ormai il danno era fatto, l\'amore e la fiducia uccisi. Mi sono ritenuta moralmente libera, per me era abbastanza.
Non è stato voluto nè cercato, ma con l\'acquisita libertà è arrivata una nuova occasione. Ho conosciuto su internet un uomo, per molto tempo abbiamo chattato, ci siamo scambiati mail, mai neppure una telefonata, condidevamo solo gli stessi interessi, ci piaceva stare insieme, anche se solo virtualmente. Viviamo in due città molto lontane, non avevamo mai neppure messo in conto di poterci un giorno incontrare, ma è successo ed è stata una rivelazione. Durante il lungo periodo trascorso on line non ci eravamo scambiati neppure una foto, nessuno dei due era interessato a qualcosa di puramente fisico, così ci siamo incontrati a \" scatola chiusa\". Abbiamo cenato, parlato, parlato e poi ci siamo salutati. \" Forse ci rivedremo...\". Ma a quel punto la scintilla era scoccata, ci siamo innamorati come mai ci era accaduto, neppure con i rispettivi coniugi. Altri mesi trascorsi a chattare, ancora attesa, attesa e riflessione e alla fine la decisione di rivedersi. Questa volta l\'incontro non è stato platonico. Tutto l\'amore tradito, represso e frustrato lo abbiamo consumato in quelle poche ore, senza rimorsi e senza pentimenti.
Viviamo questa situazioane da due anni. Abbiamo responsabilità che non ci consentono ancora di poter stare insieme come vorremmo, ma ci sono progetti che lottiamo per far diventare certezze. Siamo due amanti, siamo clandestini, siamo assolutamente condannabili, ma non siamo pentiti.