Vorrei solo parlare un po', non ce la faccio più, mi sento
un mostro, un essere spregievole, una che merita solo il male, non ce la faccio
più.Ho tante colpe,tante, me ne rendo conto, ho mentito, ho tradito colui che
era la mia vita, l'ho fatto soffrire, ed alla fine è solo colpa mia. Per lui io
sono solo un'essere insignificante, una puttana che non ha cuore.Non auguro a
nessuno di sentirsi dire certe cose che t'annientano.Ho sbagliato tante volte
nella vita, ho trentootto anni e me ne sento cento addosso.Da dieci anni ho un
a relazione con un uomo che ad oggi è sposato.Quando l'ho conosciuto io ero
fidanzata, lui conviveva ed aveva una bimba di un anno, un incontro che mai
dimenticherò, i suoi occhi come se mi leggessero dentro.La mia vita già a quel
tempo un gran casino, iniziamo a frequentarci, sentirci, stare insieme, e ti
senti d'aver incontrato davvero l'uomo della vita.Mi libero di tutto, e decido
di troncare col fidanzato, casa pronta, mi metto il mondo
contro,genitori,amici, ma vado avanti per la mia scelta passando anni da
inferno in casa, ma lui c'era e a me bastava.Vivo solo ed unicamente per
lui,solo per lui, il mio mondo, la mia vita è lui, e il mio unico desiderio è
avere il suo amore.Sono stati gli anni con i momenti più belli, le emozioni più
uniche, toccato la felicità, ma sono stati anche ani duri, perche comunque lui
non era mio, lui la sera tornava a casa sua, e io rimanevo sola, e quanti
dubbi.Una tragedia lo colpisce, muore suo padre, un dolore immenso, e di più
non poter far niente per lui, circondato dalla sua famiglia, che non ero io.Poi
un giorno tre anni fa un msg, dove mi dice che si sposa, che lo deve fare, che
lo fa par suo padre, per la bambina, e ti senti di non contare niente, meno di
niente, pensa a loro, ma a me?Io che cosa spiegavo, chi ero, che ruolo avevo, e
cominci a farti domande e a darti risposte, come se qualcosa dentro fosse
morto, provi a capire, a farti capire, a dirgli di non farlo,ma non ho ottenuto
niente.Mai mi sono allontanata da lui, mai.Prima di sposarsi le sue parole
furono: non voglio che la bimba stia male, quando saràa più grande, e capirà,
le cose cambieranno.Ci credevo, speravo, credevo davvero, ma non è facile
sentirsi importante e non averlo con se ma saperlo in casa con la moglie,
natale con la famiglia, le ferie con la famiglia, un pò insieme ma poi dover
scappare da loro, sempre prima loro, questo vedi sempre.Da due anni avevo preso
ad andare in ferie da lui, dov'era con la sua famiglia, due anni fa un'estate
pessima, io lì da lui, l'ho visto una sola volta, perchè doveva stare sempre
con la famiglia, lo controllavano, ricordo andai via dal mare e lui mi salutò
con un ciao, la sensazione di dar noia, di esser di troppo, una cosa che ti fa
sentire abbandonata, detto così non si può capire, ma ti senti dentro morire.E
sbagli.Questo ho fatto, in quell'estate ho iniziato a frequentare un'altro, ad
appoggiarmi ad un'altro, a non voler più sentirmi così maledettamente
sola,tenendomi tutto per me, senza dire niente a lui e poi e venuto fuori un
macello.Sono passati due anni da tutto questo, la storia con questaltro è
durata un mese, finito tutto,ma questo si è rivelato un vero delinquente.Ad
oggi con l'uomo sposato,tanta sofferenza, tanto male ci siamo fatti, lui ora mi
reputa la peggiore del mondo, ha altre, perche lo fanno star bene, io solo
male.Non c'è più nessuna vita, una gran voglia di non esistere più,l'ho amato,
amato più di me stessa, dandogli tutta me, e non sa quanto male mi ha fatto
quando si è sposato, mi dice che io rinfaccio, io cèero però, e mi son sempre
ritrovata sola,e come una stupida ho fatto la cosa più sbagliata.Scusate lo
sfogo, è che mi sento più sola che mai,mi sento colpevole tanto.