sabato 5 luglio 2008

LA PAGINA CONCLUSIVA DI UNA STORIA

allymcbeal79 Età: 29 Finalmente è finita, mi sveglio come da un incubo dopo mesi. Ho sopportato tante cose che non mi piacevano del mio rapporto con lui perché si era sempre riempito la bocca a parlare di esclusività... "Io sono uno libero e geloso dei miei spazi, ma il nostro rapporto e speciale e sto solo con te..." o roba del genere. Venerdì, per caso, ho fatto avanti il sedile della sua macchina e ho trovato una matita per occhi... Mi sono sentita gelare, per cinque secondi il cuore mi si è bloccato, le mani mi tremavano e io non capivo più niente. Ho solo detto: "C'è una matita per gli occhi qui! E' la mia risposta? "Lui ha detto solo "Sì", solo due lettere per giustificarsi... Ma stavolta non sono rimasta in silenzio e ho chiesto altre spiegazioni e, a quel punto, è stato costretto a dirmi la verità e cioé che aveva anche altre storie.Io non giudico chi ha questo tipo di rapporti, ma io non sono fra quelli che li cerca o li asseconda e mi ha fatto veramente schifo, perché avrebbe dovuto parlarmene mesi fa e darmi la libertà (che lui sempre rivendica) di scegliere cosa volevo fare IO di questo rapporto e invece no... Mi ha vista nervosa per due settimane che sobbalzavo ogni volta che gli arrivava un sms o una mail, non ho mangiato per giorni da quanto ero nervosa (ho perso 5 kg in due settimane) e lui diceva che le mie erano fantasie inesistenti, che i problemi me li creavo io, invece di dire "sto vedendo altre persone" perché sapeva benissimo che io poi non avrei voluto più avere nulla a che vedere con lui. Questo non è giusto, è stata una scorrettezza che non gli perdonerò mai, mi ha vista stare male per lui e la sua giustificazione è stata "sono cose che non si possono prevedere, se ci tieni a saperlo", come se fosse la cosa più normale del mondo. Ora sto finalmente bene, il pensiero che quello che ha fatto me lo fa schifare al punto da essere libera è un sollievo, gli ho chiesto di non avvicinarsi mai più a me e, se questo dovesse risuccedere, so che con me ha chiuso: chi mi ferisce gratuitamente una volta, lo può rifare quando vuole perché è già successo.E non succederà mai più. Questa è la pagina conclusiva di una storia che non sarebbe mai dovuta....

5 commenti:

Carlo Molinaro ha detto...

A me sembrate tutti pazzi. Il tradimento non esiste nella vita sentimentale. Esiste solo l'amore libero. Buona domenica, che sono già le sei mezzo e mi metto a lavorare. Siete solo dei perditempo insicuri, che avete bisogno di imbrigliare le altre persone per star bene. Con nessuna delle persone le cui esperienze ho letto qui, vorrei mai avere una storia. Ma immagino che la cosa sia reciproca! :-) Beh, ognuno nel suo brodo: tenetevi le vostre pretese di fedeltà e i conseguenti inevitabili "tradimenti"! Ciao ciao! (trovo anche ridicolo che i commenti siano "moderati": voi proprio la dovete odiare, la libertà! vi deve fare una paura...)

Anonimo ha detto...

Carlo
pensi in vita tua di aver amato qualcuno? Se si ,secondo te che valenza ha il rispetto in una coppia? Pensa a una donna che hai desiderato..amato con te e' solo un termine da vocabolario ,che perde il suo piu' intimo significato,riesci a immaginare il suo corpo toccato,esplorato penetrato da un altro uomo,che nn sia tu ?

Carlo Molinaro ha detto...

Mariachiara, penso di avere amato intensamente e di amare ancora. Non dovresti giudicare. Giudicando allo stesso modo, potrei dire che non assomiglia neppure all'amore quella cosa che desidera il possesso esclusivo su un altro. Ma non lo dico, perché alla fine rispetto i diversi modi di sentire, anche se alcuni non li comprendo. Oggi amo intensamente, essendone riamato, due donne che hanno altri compagni oltre a me, e poi una donna che con me non ci sta (non va sempre bene...) e che comunque anche lei è fidanzata con un altro. Penso che il mio sia amore. Se bevi alla più limpida e meravigliosa delle fontane, ti dà fastidio che anche altri ci si dissetino? A me no. Non odio così tanto gli altri da provare fastidio all'idea che tocchino donne che io amo. L'importante è che loro amino me. L'importante è che la fontana zampilli, il grave è se si inaridisce: non in quanti ci bevono. Vivo questa cosa da tanti anni, non è una teoria intellettuale. E, parafrasando il titolo di un libraccio-filmaccio, scusate ma lo chiamo amore. Ciao, auguri.

Anonimo ha detto...

Carlo,
due non bastano, forse neanche tre...
ovviamente l'uomo è cacciatore e ma l'amore cosa c'entra...

Carlo Molinaro ha detto...

Come cosa c'entra? Questo è l'amore. Ma ormai ho rinunciato a farvelo capire, il mio punto di vista, ogni volta è come ricominciare da zero, un muro, sordità perfetta. A me è chiarissimo, ma evidentemente solo a me e a pochi altri (e poche altre). Fa niente! Ciao!