venerdì 4 dicembre 2009

MI HA TRADITO COL SUO EX DI 26 ANNI FA'

Franco Età: 42 Ciao a tutti,sono Franco ho 42 anni,sono stato tradito da mia moglie,e fin qui tutto rientra nella "normalità".La mia adorata Moglie e compagna da 23 anni,lei che mi ha dato due meravigliosi figli,a Febbraio di quest anno ha ritrovato per caso in internet il suo primo amore.(Si parla di una cosa successa 26 anni fà).
Il personaggio in questione la lasciò con una lettera,avendo firmato un contratto di 6 anni di lavoro all estero.In questi anni mi ha amato visceralmente(uso parole sue) ma da 3 anni a questa parte non sentiva + amore nei miei confronti,si sono sentiti al telefono,si sono spediti 1500 email,ore di telefonate,poi a fine Giugno si sono incontrati,a metà luglio hanno fatto l'amore,e lei mi ha confessato di non aver mai provato emozioni di tale intensità!
Una notte di fine Agosto per la prima volta in tutti questi anni ho guardato nella sua borsa,mentre lei dormiva,ho trovato (il)telefono e mi è crollato il mondo addosso.Mia moglie non ha mai pensato,guardato,o tradito con un altro.Abbiamo parlato tanto,ma ora lei sente questa persona come la sua anima gemella(non sorridete pfv)non ho descritto volutamente molti particolari,ma questa storia è pazzesca mi stà distruggendo,ho parlato a volte al telefono anche con lui,(ora è sparito di nuovo)A volte mi sembra d'impazzire.Lei non ha intenzione di ripensarci.o lui o sola. mi vuole bene,ci stimiamo c'è rispetto da ambo le parti,ma ama lui.potrei scrivere ancora 100 pagine su questo,ma a volte non riesco neanche a pensare ed il dolore è insopportabile.Un sospeso di 26 anni nei quali ci sono stato io x 23.

venerdì 27 novembre 2009

CHE COS'E' LA FEDELTA' ?

controcorrente Età: 39 Ho letto le testimonianze sul tradimento e sono semprepiù convinta che il vero problema sia proprio la certezza che una coppia per essere solida debba assolutamente fondarsi su un patto di fedeltà.
Ma che cos'è poi davvero la fedeltà?
Sono due ore che girovago per internet e mi sembra piuttosto evidente che a molti capita un giorno di accorgersi delle attenzioni di un altro/a. Per i più svariati motivi, oppure solo perché capita, perché incontriamo un altro/a che appaga una parte di noi che il compagno/a abituale non può rappresentare. Noi siamo complicati e "larghi" ed è difficile incontrare qualcuno che si sovrapponga esattamente a noi, e forse pure se lo incontriamo alla fine saremo attratti da qualcos'altro.
Ma questa attrazione è necessariamente negativa per la coppia?
Se c'è un patto di fedeltà assoluto sì, una promessa non mantenuta è una mancanza ed è difficile da gestire.
Ma perché farsi questa promessa?
Smetto di parlare in astratto e parlo della mia storia.
Nella mia coppia non abbiamo un patto di fedeltà anche se finora questa cosa è piuttosto a senso unico (il suo). Alle volte confesso che ho faticato a gestire questa situazione, soprattutto nei primi tempi della storia in cui io non avevo occhi che per lui, ma devo ammettere che non ho mai avuto nulla di cui lamentarmi in questi anni: non mi è stato davvero tolto nulla e in questo ho tutto da imparare dal mio lui. Ora è il mio turno. Ci ho messo tanto a concedermi di realizzare un'attrazione reciproca per un altro, tanto che lui quasi stava pensando che non mi interessasse, dati i miei tentennamenti. Siamo entrambi impegnati e entrambi con figli piccoli. E io so che mai vorrei "rovinare" la mia famiglia. Ma provo una attrazione irresistibile per lui e mi sento viva e felice a immaginare il nostro prossimo incontro e mi sento improvvisamente più bella e sicura di me. Anche più serena con il mio compagno. Ho smesso all'improvviso di fare la mamma che si carica di tutto e recrimina e mi sento più leggera anche con lui. Abbiamo fatto l'amore l'altra sera ed è stato bellissimo, lui è il mio porto di mare di mille certezze non lo cambierei con nulla...
Ma l'altro mi piace tanto, forse perché non abbiamo ancora fatto l'amore (non è nemmeno una settimana che è cominciata anche se il corteggiamento è stato tanto lungo da farmi sentire già invischiata).
La mia domanda è come gestire questa cosa. Consentire alla mia parte razionale di imporre regole ferre? Darmi una scadenza approssimativa e smettere prima che tutto precipiti? Limitarsi nel sentirsi, nello scriversi, nel cercarsi? Dirsi di non innamorarsi, certo, ma come si fa? Oppure lasciare che le cose vadano alla giornata? So che c'è qualcosa da capire di me, la cosa che non vorrei è ritrovarmi in un copione già vissuto ora che la mia bambina è la cosa piùimportante che non vorrei compromettere per nulla al mondo... ma allo stesso tempo sento che il desiderio non si può controllare. Ma forse tra un mese sarà già diverso? Forse mi serve esperienza... la cosa buffa è che forse quello che potrebbe darmi i migliori consigli è il mio compagno, ma capisco che non è elegante chiedere a lui.... Che ne pensate?

giovedì 5 novembre 2009

NON SO' DOVE METTERE L'IMMAGINE CHE AVEVO DI LUI

FRAA Età: 31 No so perchè stò scrivendo, forse percè è uno di queirari momenti in cui da sola riesco a chiarire le mie idee...
A gennaio il mio compagno, padre dei miei due figli, mi confessa di aver buttato all'aria 12anni di vita assieme, mi confessa di avermi tradito e mi chiede perdono,dicendo di amarmi e di avermi sempre amata.
Non so neppure descrivere come mi sono sentita, vuota, delusa, finita,sola..Lui chiude immediatamente con questa collega, si fa cambiare turno per non vederla senonchè lei finge di aspettare un figlio, gettando me nella disperazione più totale...lucidamente capiamo che la signora cercava semplicemente un modo per lasciare il proprio marito e rifarsi una vita.
Il mio compagno dice di essersi sentito non amato da parte mia che in quei due mesi (in cui sono avvenuti i loro incontri sporadici) ero totalmente assorta dall'aggravarsi di una malattia cronica e debilitante che mi accompagna da quasi 4 anni, non mi riconoscevo più neppure io...
Non ho troncato subito il nostro rapporto, non riuscivo neppure ad immaginare lo shoc per i nostri figli.. Ho deciso di non prendere nessuna decisione, di non decidere a caldo niente, ma di aspettare, di vedere che cosa saremmo riusciti a ricreare.Sono passati 9 mesi, ho cercato di uscire , di ritrovare un senso alla mia vitaper me e per i miei figli; lui ha fatto qualche tentativo nei mei confronti, ma il senso di colpa per quello che ha fatto "lo blocca" da fare qualsiasi cosa anche solo dal guardarmi. Io credo che lui mi ami, o meglio lo sento, ma nonriesco a mettere insieme dentro a me le due persone che ho conosciuto. Se sifosse innamorato di un'altra, forse avrei dovuto accettarlo e nel dolore decidere di andare avanti, ma così non riesco a spiegarmi niente, mi resta solola paura di non aver saputo valutare la persona che ho incontrato e con cui hoinvestito e costruito una famiglia e di non saper valutare cosa è meglio permè. Fino all'anno scorso sono stati anni non sempre facili, con una crisi cheabbiamo saputo affrontare (anche se forse parzialmente), abbiamo sempre avuto accordo sulle scelte per la nostra famiglia, sia di coppia che come genitori,una coppia ammirata se non addirittura invidiata da molti amici. Continuo ha pensare che è una delle persone migliori che io conosca, sia come padre che come amico, ma non riesco ad accettarlo mentre lo immagino mentre faceva del semplice sesso in maniera a dir poco squallida (nello spogliatio del lavoro).
Lui dice la stessa cosa, che si fà schifo da solo, che non può spiegarmi perchè lo ha fatto perchè neppure lui è in grado di capire come ha potuto buttare all'aria il rapporto che abbiamo costruito e comportarsi così..che è andato fuori di testa, lo stress era tanto (famigliari che stavano male, io che peggioravo nella mia malattia, i figli da seguire, le liti anche solo per che non ha fatto la spesa..)
Sò che per permettere a lui di dimostrami il suo amore dovrei tirare giù l'armatura che mi sono creata per paura di soffrire nuovamente, ma la vita mi stà mettendo alla prova duramente da quando ero bambina, chiedendomi di affrontare sempre cose più grandi di mè che non sento la forza per affrontare anche questa...Chiedo a lui di separarci almeno per un periodo, ma nessuno dei due ha la forza di farlo, la paura che possa essere una frattura insanabile e definitiva blocca entrambi..Non so davvero cosa fare, come e cosa spiegarmi, dove mettere l'immagine dell'uomo che ho avuto fino ad ora..Grazie per l'ascoltoFraa

RIUSCIRA' A DIMENTICARSI DELL'ALTRA ?

selene Età: 40 Ciao ho scoperto dopo anni di matrimonio di essere stata tradita...
per amore sono tornata ma non riesco a dimenticare il male che mi ha fatto mi trovo ogni giorno a dover convivere con il pensiero che lui pensi ancora all altra che possano ancora sentirsi vedersi e che io non sia piu in grado di poterlo tenere con me di farmi amare di nuovo...
non capisco perche sono io che mi sento in colpa come se la causa del suo tradimento fossi stata solo io e non la sua voglia di evadere di provare qualcosa di nuovo di metterein discussione tutto quello che insieme avevamo condiviso..sono io che mi trovoa doverlo corteggiare a dover elemosinare coccole e carezze e questo mi rende sempre piu insicura di lui e dei suoi sentimenti verso di me. non so cosa farea volte mi sento disperata e con il pianto cerco di cancellare il dolore che edentro di me e cerca di uscire..riuscira mai a dimenticarsi di lei? non vuole parlarne e non vuole gli vengano rivolte domande inerenti all accaduto quanto ame invece servirebbero a capire perche e successo e quanto ancora si senta coinvolto nella cosa non so che fare...

lunedì 12 ottobre 2009

VOGLIO UN 'RISARCIMENTO' PER IL TRADIMENTO

anna70 Età: 39 Mi chiamo Anna e un anno fa ho scoperto che mio marito mi tradiva.
Essendo una persona che di norma conta fino a dieci, ho voluto da subito capire fino a che punto c'era coinvolgimento da parte di mio marito. E quì è iniziato il vero e proprio calvario che ancora oggi nonostante l'aiuto di una psicologa, e tutta la mia buona volontà, non ne sono assolutamente uscita, anzi mi sento persino peggio...mio marito o quello che è rimasto dell'uomo che ho scelto come padre dei miei figli, nonostante la sua e la mia determinazione a non volere mandare all'aria il matrimonio, non ha fatto praticamente nulla per dimostrarmi anche solo con piccoli gesti un suo minimo pentimento. é forse proprio questo che io mi aspettavo e domandavo...un risarcimento se pur minimo e piccolo per tutto il dolore che ci ha inferto. mi è doveroso aprire una piccola parentesi del mio carattere e del suo e di come abbiamo (o forse ho impostato il rapporto).
Lui è un uomo molto conosciuto,famoso e affermato nel suo ambiente di lavoro, tutti si innamorano di lui e quando dico tutti dico uomini e donne, il suo carisma e fascino non è comune atutti gli uomini, ha un'ottima dialettica e un'ottima cultura e ha un modo molto personale e caldo di esporre le sue idee...peccato che con il tempo (questa già molto prima che scoprissi il tradimento) io che sono una che analizza molto le persone, mi accorsi che in lui di vero c'era e c'è ben poco, in poche parole lui è un vero incantatore di serpenti, un vero trascinatore di folle, di lui s'innamorano persone di qualsiasi ceto e estrazione sociale, ma perlopiù persone di grande cultura comunque. questa èl'unica cosa che mi consola: non sono stata io un'ingenua, ma lui molto bravo a forgiare le persone che lo circondano.non è comunque una cattiva persona intendiamoci, ma molto pieno di sè, vanesio,arrogante con chi non lo asseconda, e soprattutto non si mette mai indiscussione. il nostro rapporto è sempre stato molto inconsueto: lui è sempre fuori perlavoro (ma questo io lo sapevo e l'ho accettato sempre) direi una menzogna sedicessi che la cosa non mi piace. io sono sempre stata abituata a vivereindipendentemente, non ho mai subito la presenza della mia famiglia e ho semprepensato che il nostro matrimonio reggeva proprio perchè non c\'era abitudine.in questo modo ho comunque fatto la mamma ( e ne sono estremamente felice) e lamoglie in completa libertà di movimento. i figli e la loro educazione sonoprevalentemente opera mia. nonostante sia sola tutta la settimana non hanno MAI dormito insieme a me, questo perchè ho sempre ritenuto sacro lasciare il postoche gli spettava a mio marito quando rientrava dal lavoro, e quando iodiventavo per lui moglie sopra ogni cosa.ho deciso con tutta me stessa di perdonare quella che comunque sia chiaro non èstata una "scopata" ma un vero e proprio amore. ebbene ho cercato ditogliermi tutti i sassolini dalle scarpe ho snocciolato, e in questo noi donnesiamo super, tutti i nodi o quasi, ma nonostante tutto mi sento tremendamentevuota, amareggiata, dannatamente delusa, e la cosa buffa e assurda è che adessolui è riuscito a farmi passare dalla parte del torto perchè dice che è ora dichiudere questa faccenda e io non posso più pronunciarmi e dirgli niente. mistò tenendo tutta la rabbia dentro, l'amarezza e lo sfinimento del dolore ècosì grande che per consolarmi mi rifugio nei malesseri di persone che stannopeggio...è un'anno che non faccio più la mamma, ho chiesto fino a qualche tempo fà di aiutarmi (cosa che non riesco mai a fare purtroppo!)perchè mi sono accorta che i bambini ora hanno capito che ho allentato la presa e ne stannoapproffitando, ma lui non lo fà. mi sento per la prima volta sola e impotente,forse lo ero anche prima, ma l'amore e la stima che nutrivo per lui mi facevano sopportare senza fatica questo vuoto...e poi io sono una solitaria dentro purtroppo. sono molto aperta apparentemente, ma ho un grosso limite sono troppo discreta e rispettosa delle idee e posizioni delle persone, non faccio mai domande e questo aspetto del mio carattere che ho sempre amato, ora lo detesto perchè mi sono accorta che mi ha creato questa situazione e mi ha fattogestire male tanti punti di questo tradimento...
ci sono giorni che mi sveglio e mi addormento con l'unica convinzione che rivoglio l'uomo che amavo e che ho sposato....e ci sono giorni che tutto questo lo rifiuto e vorrei solo trovare un'altro padre per le mie meravigliose creature e un uomo che davvero capisca che rara donna sono....grazie per il tempo che qualcuno vorrà regalarmi...

lunedì 28 settembre 2009

IL TRADIMENTO COME CRESCITA

uriel Età: 46 Sono una donna tradita ho letto alcune testimonianze e le considerazioni sul tradimento e su quello che si prova, come ci si sente...condivido tutto pienamente soprattutto l'elaborazione del lutto l apresa di coscienza piena e totale del dolore che l'essere tradite provoca...ho la netta sensazione che il mio mondo sia andato completamente in frantumi, mi sento persa, una piccola cosa insignificante in balìa di un turbinìo allucinante di emozioni: le più diverse, le più contradditorie, contrapposte ed altalenanti nel corso di una giornata....E le giornate sono lunghe, il tempo improvvisamente ha cominciato a scorrere lentissimo, in maniera esasperante. In mezzo a tutto ciò c'è la quotidianità, il presente fatto di gesti quotidiani,principalmente il mio lavoro e la relazione con nostro figlio che è ancora piccolo....
Appena ho saputo, anzi scoperto da sola questa realtà ho provato l'impulso di fuggire, scappare lontano, forse l'avrei fatto se fossi stata da sola ma abbiamo un figlio e mi risulta al momento intollerabile l'idea di catapultarlo in una realtà completamente diversa dalle sue sicurezze familiari fatte di una mamma e di un papà. Così sono rimasta almeno per ora e cerco di "galleggiare" ma non lo so...Mi sembra di vivere un incubo o di essere la protagonista di una soap opera, mi dico adesso mi sveglio e tutto svanirà. Già! I sogni....ho spesso sognato in questi anni che lui non era completamente mio, che lui se ne andava ed a me sembrava impossibile;poi mi svegliavo e lui era lì: che sollievo! Tutti coloro che ci conoscono e che lo sanno mi dicono che sembra incredibile possa esserci successo questo.. Io lo amo, per me è lui il mio amore, lo capisco anche un po'; in certi momenti riesco ad immedesimarmi in lui, ma al tempo stesso lo odio profondamente per il male che ha fatto a tutti e tre, perchè ha dato un colpo di spugna a tutto, ha spazzato via anni insieme, è passato come un ciclone sulle nostre vite ed ha travolto tutto. Ho voglia di fare sesso con lui..e quando facciamo l'amore mi sento spezzata in due parti: lo voglio possedere e godere di lui e poi penso che le sue mani hanno toccato un altra donna l'ha baciata, accarezzata, penetrata...le ha scritto messaggi bellissimi che a me non ha mai scritto... e tutto questo è terribile, dilaniante....
Il giorno dopo mi sento ancora più umiliata ma poi lo cerco ancora un altra volta e un altra volta....E' tutto così assurdo, cercodi restare ancorata al presente e mi dico che voglio vivere consapevolmente tutto, anche queste terribili contraddizioni... in fondo al mio cuore lui c'è sempre ma ora è tutto così diverso.. cosa posso fare? Non lo so, cerco di continuare a vivere, di ritrovare me stessa sperduta da qualche parte...Penso che ogni esperienza per quanto difficile e dolorosa possa essere una occasione di crescita e di conoscenza maggiore di se stessi e, forse, anche dell'altro..
Concludo con un pensiero non mio che però condivido profondamente: CHI DI NOI RIFIUTA DI RISCHIARE E DI CRESCERE VIENE INGHIOTTITO DALLA VITA.

LO RIPAGO CON LA STESSA MONETA

corazzata Età: 31 Scusate la schiettezza ma mi sento rassicurata...nn sono sola..ho 31 anni 2 bambini ed un marito da 8 anni.. u uomo perfetto, bellissimo, onesto...eravamo una coppia invidiata da tutti sesso bellissimo,intimita'...io ero convinta di vivere una favola, di aver trovato la mia meta'..ecc. fino al giorno che trovai una email...la sua ex ...da quel giorno botte e lacrime...fino al giorno (un mesetto dopo) che in macchina lui mi dice...voglio dirti tutto perche' meriti un amore sincero!! bene.. dico io..dimmi.. lui: sono stato con V. la segretaria diverse volte l'ho anche portata a casa... con S. la compagna di mio fratello ( per me una sorella) la mia ex...e poi vado a prostitute spessissimo...ecco ! Allora dopo vari litigi di quelli da bella napoli ho deciso di non distruggere la mia famiglia, ma non per amore , nooo, non per i figli...ma per ME!!!!! troppo facile per lui lavarsi di dosso tutte le responsabilita prese...i problemi di una casa e di 2 bambini!!!NO NO...care mie anzi fatevi furbe!!! fortificatevi come ho fatto io...prendete esempio..( sempre aspettando il grande amore) ripagatelo con la stessa moneta..io ora non respingo piu' il richiamo della carne...ma poi torno a casa..come ha fatto lui...la differenza? Io so ora con chi ho a che fare...ma lui no!!! forza donne...siamo forti e piu' intelligenti di loro!!!noi le salsicciette le procreiamo...sono opera nostra o no?

TRADIMENTO PER PROBLEMI SESSUALI ?

Buongiorno Dottore,
sono una ragazza di 30 anni, ho convissuto fin dall'inizio con un ragazzo a casa dei miei per 4 anni ed ora sono sposata con lui da 6 io le scrivo perchè da sempre ho avuto problemi sul sesso, lo visto sempre come una cosa sporca e al momento della penetrazione mi irrigidisco sempre, ho cercato sempre da sola di superare questo mio problema ma in conclusione non ci sono riuscita. Le dico questo perchè nel periodo di convivenza/fidanzamento con mio marito non riuscivo nonostante c'era l'affiatamento dei primi momenti a lasciarmi andare perchè il pensiero e l'ossessione di mia madre mi accompagnava sempre, dopo il matrimonio ho cercato di superarlo ancora una volta e piano piano e con molta fatica mi lasciavo andare con alcuni risultati positivi ma il problema era sempre con me e non mi lasciava. Dopo un anno di matrimonio ho scoperto che mio marito mi tradiva con una ragazza che non ho mai conosciuto, lui mi ha sempre giurato di non aver fatto nulla con lei solo baci ma con l'intendo di portarla a letto, passato quel momento con molta difficoltà ho cercato e mi sono giurata con tutta me stessa di riprovare a superare quel problema che mi assillava per la paura di perderlo un'altra volta visto che non riuscivo a darmi a lui,e così con il passare del tempo abbiamo provato anche ad avere figli ma pultroppo non arrivavano allora decisi di andare ad un consultorio famigliare e farmi aiutare da loro spiegandogli e dicindogli quali erano in passato le mie paure, quelle di non dar dispiacere a mia madre visto che mi assillava in continuazione, il problema che all'età di 8 anni un uomo anziano mi toccava i genitali e si masturbava davanti a me, allora facendo visite su visite dopo pochi mesi rimango incinta, felice di esserci riuscita e con la speranza e la convizione di me stessa che avrei superato il problema della penetrazione, anche se ad ogni visita ginecologica e ad ogni ecografia mi irrigidivo comunque e questo mio marito lo vedeva, ma pultroppo al 5° mese di gravidanza ho avuto un aborto spontaneo in quel momento mi è caduto il mondo adosso non sapevo che fare mi sentivo un mostro, mi sentivo un'incapace nei confronti di mio marito tanto che al momento del miniparto gridavo e pingevo che mio marito mi lasciasse, quella era la mia paura più grande il tutto è successo a marzo del 2009, dopo la perdita di mia figlia mi sono sempre sentita una nullita una persona che non era capace di fare nulla, una persona che non era capace di rendere felice la persona che ama più della sua vita (mio marito) e andando avanti dopo le ferie estive riscopro che mio marito mi tradisce un'altra volta però pultroppo con una persona che conosco, lui mi ha sempre detto che la baciata ma non ci ha fatto nulla ma se non lo scoprivo arrivava a portarsela a letto . ora io mi ritrovo in una situazione di confusione totale non so cosa è giusto e cosa è sbagliato lui mi ripete che va dalle altre perchè gli manca una vita sessule con me, io non voglio giustificarlo ma mi lacera questa cosa, lui dice che mi ama che ha tutto da me che non gli manca niente tranne darmi un po di più vorrei sapere con certezza se questo è quello che vuole ma so che la certezza non posso averla, io vorrei ritornare con mio marito e non buttare 10 anni della mia vita con lui, non voglio buttare quello che ho costruito con lui, ma ho paura che se mi rimetto in gioco un'altra volta, se farò sforzi per ricominciare tutto tornerà come prima, io voglio essera aiutata ma anche lui dovrebbe essere aiutato ne sono convinta, pultroppo non le posso scrivere tutti i miei sentimenti tutto quello che le vorrei dire e raccontare ma spero che il riassunto che le ho fatto potrà capire quello che provo e quello che vorrei, quindi le chiedo di rispondermi e darmi alcuni consigli e a chi mi posso rivolgere per andare avanti altrimenti se continuo così impazzirò.
La ringrazio di cuore per aver letto un mio sfogo e un mio accenno di aiuto grazie ancora la saluto

domenica 6 settembre 2009

COME SUPERARE LA REALTA' DI TRADITA

Caro collega (sono anch'io psicologa), come si fa ad affrontare il tradimento quando lo abbiamo "sentito" per circa un anno, lo abbiamo scoperto, sappiamo perchè c'è stato e che cosa dovremmo fare ma, ahimè, il dolore e la rabbia prendono il sopravvento? Come riuscire ad affrontare lucidamente la realtà di TRADITA? Ti saluto e ringrazio. Marisa
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Salve collega, mi poni una domanda che richiede ben altro spazio. Posso solo dirti che il processo è simile all'elaborazione di un lutto. Nella prima fase devi accettare il dolore che comporta l'essere tradita per quanto sia dilaniante. La circostanza che si sia stata 'una gestazione' di un anno non cambia di molto il dolore, perchè la componente emotiva rimane forte. La 'lucidità' può subentrare solo a distanza di tempo quanto la componente emotiva del dolore e della rabbia cala e l'aspetto cognitivo s'impone. Se vuoi puoi partecipare ad uno dei prossimi seminari esperienziali ed in quella sede confrontare il tuo dolore e rabbia con quello altrui. Saluti
Dott. Roberto Cavaliere
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Grazie, Roberto. Conoscevo le parole che mi avresti scritto, ma il leggerle, come dire, produce ben altro effetto rispetto al solo saperle!
Parteciperei volentieri ad uno dei tuoi seminari, ma purtroppo non abito molto vicino e ho un bambino di pochi mesi da accudire.
Se vuoi "usa" la mia storia a titolo esemplificativo: è da manuale il fatto che il tradimento sia iniziato durante la mia gravidanza. C'è poi un fatto "aggravante" che, a mio avviso, lo rende un "caso": tra gli argomenti di cui mi occupo ci sono la teoria dell'attaccamento, la transizione dalla diade alla triade, la genitorialità...
Dillo alle donne dei tuoi corsi: sapere cosa si dovrebbe fare spesso non facilita il farlo. Il fatto che si conoscano fin da subito le cause del tradimento non diminuisce il dolore. Quando il tradimento arriva bisogna prima di tutto accettarlo, anche se il "sapere" può ostacolare il processo di elaborazione. Vivere le emozioni che ne derivano è il passaggio più difficile, ma necessario...
Anche leggere il sito mi ha fatto bene, grazie ancora. Marisa

mercoledì 2 settembre 2009

TRADITO DURANTE IL VIAGGIO DI NOZZE

PILLO Età: 45 Ci siamo sposati nel 1992 dopo 11 anni di fidanzamento.
Durante il viaggio di nozze lei si assentava ogni tanto e ho scoperto solo dopo che telefonava al suo capo in ufficio.Messa un pò alle strette mi confessò una simpatia ricambiata con il suo capo ma lei diceva nulla di più, solo sintonia. Ma i suoi comportamenti successivi mi fecero capire che mi stava tradendo. Provai a farle confessare il tradimento ma lei cercava sempre di sviare, negava tutto anche l'evidenza. Entrai in una situazione di terrore, umiliazione, vergogna, volevo lasciarla ma avevo paura di essere deriso da tutti ("cornuto già nel viaggio di nozze") e pertanto incosciamente, forse per proteggere il mio equilibrio psichico, misi questo fatto in un angolo del cervello apparentemente dimenticandolo. Ma la ferita non si rimarginò.
Mia moglie cessò di lavorare in quel posto e la storia con il capo si esaurì.Lei rimase in cinta nel 1996 e poi nel 2002, abbiamo avuto due splendidi bambini che adoro alla follia. I miei problemi di autostima nel frattempo erano aumentati e decisi di andare in analisi. Dopo 3 anni dal mio cervello tornò fuori la storia del tradimento, con tutto il dolore, il rancore dell'epoca. Sembrava passata una settimana dai fatti e non 13 anni...incredibile.
Consigliato dall'analista decisi che dovevoaffrontare con mia moglie questo argomento, altrimenti non avrei avuto mai più pace. Lei come allora cercò di essere reticente, ripropose la storiella della reciproca simpatia, ma io non volevo più farmi prendere in giro e l'incalzai sempre più Arrivò quindi ad ammettere, a denti strettissimi, che avevano scopato prima e dopo il matrimonio ma che non ricordava come iniziò, quando iniziò, perchè e come finì. Tutte domande per le quali io volevo una risposta ma anche in questo caso lei non voleva dirmi di più. La storia era stata solo sua, capite? Io non c'entravo...Ma come, ero il tuo fidanzato, il tuo promesso sposo, tuo marito e non c'entravo nulla?? Mentre lei scopava in uffico con ilsuo capo, io con mio padre ristrutturavo la casa, faticavo come un cane, facevo il muratore, l'elettricista, l'imbianchino...per noi due...Non solo, anche se messa alle strette non aveva intenzione neanche di chiedermi scusa, era passato tanto di quel tempo ormai..., secondo lei non ero normale a farle quelle domande, quelle scenate, a soffrire come un cane.
Ad un certo punto mi chiesi ma che razza di donna avevo sposato.Nel 2006 stanco di lei optai per la separazione avvenuta a febbraio del 2007.Ora sto con una donna dolce e carina. Ma mi mancano tantissimo, immeinsamenti imiei figli, sono pieno di sensi di colpa, di tristezza, così tanto che a volte penso che avrei potuto/dovuto tenere duro, stringere i denti e rimanere con mia moglie.....Non vivo bene più.
Altre volte penso che avrei dovuto lasciare dimenticato nel cervello quel fatto e forse ora, chissà, porterei avanti il mio tran-tran con lei ma almeno i miei figli sarebbero stati con me.