FRAA Età: 31 No so perchè stò scrivendo, forse percè è uno di queirari momenti in cui da sola riesco a chiarire le mie idee...
A gennaio il mio compagno, padre dei miei due figli, mi confessa di aver buttato all'aria 12anni di vita assieme, mi confessa di avermi tradito e mi chiede perdono,dicendo di amarmi e di avermi sempre amata.
Non so neppure descrivere come mi sono sentita, vuota, delusa, finita,sola..Lui chiude immediatamente con questa collega, si fa cambiare turno per non vederla senonchè lei finge di aspettare un figlio, gettando me nella disperazione più totale...lucidamente capiamo che la signora cercava semplicemente un modo per lasciare il proprio marito e rifarsi una vita.
Il mio compagno dice di essersi sentito non amato da parte mia che in quei due mesi (in cui sono avvenuti i loro incontri sporadici) ero totalmente assorta dall'aggravarsi di una malattia cronica e debilitante che mi accompagna da quasi 4 anni, non mi riconoscevo più neppure io...
Non ho troncato subito il nostro rapporto, non riuscivo neppure ad immaginare lo shoc per i nostri figli.. Ho deciso di non prendere nessuna decisione, di non decidere a caldo niente, ma di aspettare, di vedere che cosa saremmo riusciti a ricreare.Sono passati 9 mesi, ho cercato di uscire , di ritrovare un senso alla mia vitaper me e per i miei figli; lui ha fatto qualche tentativo nei mei confronti, ma il senso di colpa per quello che ha fatto "lo blocca" da fare qualsiasi cosa anche solo dal guardarmi. Io credo che lui mi ami, o meglio lo sento, ma nonriesco a mettere insieme dentro a me le due persone che ho conosciuto. Se sifosse innamorato di un'altra, forse avrei dovuto accettarlo e nel dolore decidere di andare avanti, ma così non riesco a spiegarmi niente, mi resta solola paura di non aver saputo valutare la persona che ho incontrato e con cui hoinvestito e costruito una famiglia e di non saper valutare cosa è meglio permè. Fino all'anno scorso sono stati anni non sempre facili, con una crisi cheabbiamo saputo affrontare (anche se forse parzialmente), abbiamo sempre avuto accordo sulle scelte per la nostra famiglia, sia di coppia che come genitori,una coppia ammirata se non addirittura invidiata da molti amici. Continuo ha pensare che è una delle persone migliori che io conosca, sia come padre che come amico, ma non riesco ad accettarlo mentre lo immagino mentre faceva del semplice sesso in maniera a dir poco squallida (nello spogliatio del lavoro).
Lui dice la stessa cosa, che si fà schifo da solo, che non può spiegarmi perchè lo ha fatto perchè neppure lui è in grado di capire come ha potuto buttare all'aria il rapporto che abbiamo costruito e comportarsi così..che è andato fuori di testa, lo stress era tanto (famigliari che stavano male, io che peggioravo nella mia malattia, i figli da seguire, le liti anche solo per che non ha fatto la spesa..)
Sò che per permettere a lui di dimostrami il suo amore dovrei tirare giù l'armatura che mi sono creata per paura di soffrire nuovamente, ma la vita mi stà mettendo alla prova duramente da quando ero bambina, chiedendomi di affrontare sempre cose più grandi di mè che non sento la forza per affrontare anche questa...Chiedo a lui di separarci almeno per un periodo, ma nessuno dei due ha la forza di farlo, la paura che possa essere una frattura insanabile e definitiva blocca entrambi..Non so davvero cosa fare, come e cosa spiegarmi, dove mettere l'immagine dell'uomo che ho avuto fino ad ora..Grazie per l'ascoltoFraa