martedì 2 settembre 2008

CRONOLOGIA DI UN DOLORE DA TRADIMENTO

Ho 52 anni, sono sposato da 24 anni ed ho tre figli. Il 04 luglio alle ore 21,30 mia moglie, che ha 46 anni, mi ha confessato che si è innamorata di un altro uomo, col quale ha una relazione da circa un mese. Mi ha anche detto che negli anni precedenti ha avuto due storie di poca importanza. Ho reagito chiedendole se era pronta ad affrontare le conseguenze della sua azione, poiché quando si tradisce il marito è perché non lo si ama più, pertanto io non potevo sopportare di stare con una donna che non mi amasse. Lei mi ha chiesto di avere pazienza e di darle tempo per riflettere, al che le ho risposto di decidere immediatamente, altrimenti l’unica soluzione sarebbe stata la separazione. Le ho quindi chiesto di troncare subito la sua relazione e di non vedere mai più quella persona. Ha acconsentito, ma forse non era sincera. Pensandoci bene, come si può interrompere una delle cose più belle della vita, cioè innamorarsi? Comunque ha detto che telefonava subito al suo nuovo amore, che chiameremo Carlo, per rompere la relazione. Adesso la mia vita è sconvolta, non so cosa fare. Mi rendo conto che io amo ancora mia moglie, ma che dovrò passare attraverso atroci sofferenze per superare questa fase della mia vita.
Oggi 07 luglio ho preso un’altra decisione: ho detto a mia moglie che non posso stare con lei se ama un altro. Le ho proposto di continuare la sua relazione e di rendersi conto se effettivamente ama quella persona e che soltanto se si renderà conto di non amarla potremo tentare di ricostruire il nostro rapporto. In caso contrario saranno dolori: ci aspetta lo spettro della separazione. Lei ha acconsentito e temo il peggio.
Inutile dire che mi sento affranto. Ho sbalzi d’umore e crisi di pianto, mi sembra di impazzire. Non riesco a svolgere il mio lavoro e sono molto preoccupato. Comunque spero di aver fatto la scelta giusta, anche se è tremendo resistere, ma devo farcela. Vorrei che domani lei tornasse da me per ricominciare, ma so che non è possibile. Per capire se è veramente innamorata dell’altro ci vorranno giorni, forse mesi, e nel frattempo vorrei cadere in un coma profondo.
Oggi 08 luglio il risveglio è stato meno peggiore del previsto, anche se ho dormito sul divano, che non è molto comodo. Ieri sera lei ha insistito perché io andassi nel letto matrimoniale con lei, ma non mi ha convinto. Le ho detto che se vado nello stesso letto mi viene voglia di toccarla, abbracciarla, di fare l’amore, ma questo non è possibile poiché lei, come tutti, può fare l’amore esclusivamente con la persona amata, che non sono io.
Mi accingo ad affrontare una nuova giornata di lavoro e devo riuscire a produrre qualcosa, altrimenti avrò molto presto, come se non bastasse, un ulteriore problema, questa volta di carattere economico.
Sono le 16,30. Oggi mi sono abbastanza concentrato sul lavoro, contrariamente a quanto mi aspettavo. Mi sento gratificato e cercherò di continuare così, anche perché non ho altra scelta. Per quello che più mi preme nessuna novità.
Sabato 12 luglio partiremo per una vacanza al mare, che per mia moglie ed i miei figli durerà due settimane e per me una soltanto. Tornerò a casa da solo per motivi di lavoro, e già ho l’angoscia di come sopportare di non avere lei accanto a me.
L’unico risvolto positivo che vedo in questa vicenda è di avere scoperto (o meglio riscoperto) cosa vuol dire amare. Di quanto tengo a lei e di quanto sono disposto a concedere pur di riaverla. Questo mi dà forza e mi fa intravedere uno spiraglio, fino a sperare che, comunque vadano le cose, io avrò una maggiore consapevolezza di me stesso e forse una maggiore autostima. Mi auguro che altrettanto valga per lei.
Adesso il plotter ha finito di stampare e devo continuare il mio lavoro. Sopraggiunga un po’ di serenità e si sciolga questo blocco che mi occlude il basso ventre, così sia.
Donna mia
Donna mia, torna ad amarmi, ad abbracciarmi, a coccolarmi.
Torna con me perché sono esclusivo, non avrò altra donna all’infuori di te.
Ti chiedo perdono per avermi tradito, per non aver ribadito ogni giorno che quello che più conta è viverti accanto nel bene e nel male.
Non chiedo pietà ma solo rispetto: non mentirmi mai più qualunque cosa accada.
Ma se è troppo tardi ed hai già deciso di lasciarmi, aspetta ancora un po’ a dirmelo o anzi dimmelo subito, ma non lo voglio sentire.
Dirti addio per sempre sarebbe insopportabile, resterei senza il tuo amore per tutta la vita.
Allora non cercherei un amore nuovo, e se col tempo si cambia non m’importa, io non cambierei.

3 commenti:

JANAS ha detto...

il tuo amore sembra amore vero! uno disposto a sorvolare sul tradimento, a chiederle addirittura di continuare a frequentare l'altro, per capire se lo ama veramente o meno!
Però ad una più attenta analisi di quanto scrivi, mi sorgono i seguenti dubbi:
1) dici che lei ti ha già tradito altre due volte, con storie di poco conto! questo sta indicare un malessere di coppia che già esisteva, di un bisogno che lei non riusciva a trovare nel vostro rapporto ( e non fraintendere, non parlo di sesso!)

2) ne consegue che se questo malessere c'era, tu non hai mai percepito niente?...mai avuto la sensazione che qualcosa fra voi era cambiato? mai messo volontariamente la testa sotto la sabbia, per non vedere e sentire?

3) cosa fai ora per recuperare (ammesso che sia recuperabile) il rapporto? ti siedi e aspetti? cosa?
lascia questo e domani si potrebbe innamorare di un altro..che certezza avresti? il fatto che lasci l'altro e che si mantenga in questa situazione di stallo, potrebbe significare tante cose:
- paura di perdere il senso di stabilità che da una famiglia
- sensi di colpa nei confronti dei figli e di te
- paura di affrontare una nuova vita
quindi non necessariamente dubbio sul fatto che continui ancora ad amarti o meno!
e allora l'unica cosa che posso suggerirti, con tutti i limiti di un suggerimento umano e quindi fallibile, è che devi sederti e parlare tanto tanto con lei, cercare di capire quando e perchè lei si è allontanata da te, cosa nel vostro rapporto non andava bene, cosa cerca, cosa vuole che in te non c'è e va a cercare in altri!
si è sentita trascurata?
si è sentita data per scontata nel suo ruolo di moglie?
aveva bisogno di sentirsi amata?
uh le domande sarebbero tante...
ti auguro buona fortuna...la sensibilità è dalla tua parte!

Anonimo ha detto...

Grazie janas per la risposta e per gli ottimi suggerimenti. Sono consapevole che la fine del nostro rapporto dipende da entrambi e che io ne sono certamente corresponsabile almeno al 50%. Ho cercato di parlarle in ogni occasione, ho fatto il mea culpa, mi sono umiliato, ma ho senmpre trovato un muro, ormai lei non c'era più, avrei dovuto farlo prima. Quello che più mi rincresce e mi crea risentimento è di non aver avuto una seconda possibilità. Lei mi ha proposto di continuare a vivere separati in casa, ma io ho rifiutato. Così sono andato via di casa, arrangiandomi provvisoriamente nel mio ufficio. Adesso devo trovare la forza che ancora non ho:andare avanti senza di lei. Cerco di compensare vedendo spessissimo i figli, ai quali nessuno di noi fa pesare troppo la situazione. Ho smesso (quasi) di piangere, ma vedo un tetro futuro.
Ti saluto cordialmente e ti ringrazio.

JANAS ha detto...

ti auguro tutto il bene possibile!
Non esistono tetri futuri...esiste solo il presente!
Fortunatamente, nel bene e nel male, non abbiamo nessuna sfera magica per conoscere cosa ci riserva il futuro!
Ma abbiamo un grosso potere:
Condizionare il presente, e cercare di darle la giusta direzione che vorremmo avesse, nonostante una serie di sfortunati eventi!