stefano Età: 40 Sono Stefano 40 anni , di seguito un breve stralcio diquesto ultimo periodo di vita Impossibile: Sposato a 23 anni con il mio primo amore, dopo 8 anni e la nascita di ns figlia, il primo problema (l'ho tradita) ero insoddisfatto e messo da parte,abbiamo deciso di riprovare e continuare.. tra vari alti e bassi,dopo qualche anno altro problema (mi ha tradito) ma lo stesso si è deciso di continuare seppur con momenti di separazione.. le cose non funzionano e decidiamo di separarci definitivamente l'anno scorso; io incontro una altra persona della quale mi innamoro perdutamente e decido di andarci a convivere Ma dopo un po' di mesi (complice il fatto che la ex moglie abbia superato il rancore della separazione e i motivi di incontro legati alla figlia) ci riavviciniamo quasi furtivamente e penso di provare ancora qualcosa per Lei (ex moglie). Sincero con la convivente e spiegando quanto mi metteva in difficoltà cerco la strada della terapia psicologica (per 6 mesi) approdando al fatto che devo dare più ascolto al cuore e meno alla testa pk troppo razionale.. Il 1 agosto con un sotterfugio vengo chiamato a casa dal lavoro dalla convivente E... trovo Entrambe (convivente ed ex moglie) ad attendermi per mettermi sulla croce... Cercando con tutta sincerità di spiegare quanto provavo e stavo attraversando, l'unica parola saggia dalla (ora ex ) convivente che mi propone di stare ancora un po' con lei e Poi se proprio ti manca la "tua" famiglia ci ritorni in pace (accetto e voglio provare mi dico). Nel frattempo mi capita occasione di una vacanza all'estero e Decido di impulso e spontaneamente di portare ex moglie (prima mettendola al corrente della mia decisione) e figlia.. Informata la convivente Giustamente ella mi dice per quanto io ti possa amare Ora non ha più senso la Ns. storia. Tornato(i) dalla vacanza cerco di riavvicinarmi alla famiglia, torno provvisoriamente ad abitare con Loro ma dopo pochi giorni mi rendo conto di uno strano comportamento della cmq ex moglie, mi sorge qualche sospetto..indago (sono un tecnico) e scopro una relazione Consumata ed iniziata proprio nei giorni incui con ME la ex moglie collaborava per i preparativi della vacanza. In intimità diceva di amarmi e di voler riprovare e poi qualche gg prima dellapartenza ha consumato il suo tradimento con una persona che per motivi di lavoro "conosco". Ha negato più volte l'evidenza dei fatti benchè io avessi prove certe dell'accaduto ed alla fine ha ceduto ammettendo tutto ma continuando a sostenere che non era nulla di importante e solo un bisogno fisiologico e una forma di vendetta nei miei confronti. Non contento (sarò masochista) organizzo un incontro a 3 (ne ero già stato vittima) La ex moglie ammette tutto e prega "l'altro" di dire la verità pk non serviva più a nulla mentire ; insomma dopo alcuni momenti di tensione e sentendosi minacciato "l'altro" ammette la verità... lo caccio via e ne parliamo con la ex moglie. Ad oggi caro dottore, sono qui a chiederle come è possibile che mi sia trovato in questa situazione... Ho rinunciato ad una persona che per me avrebbe fatto di tutto (la ex convivente) per fare questa fine... non posso e non riesco a fidarmi della ex moglie (ha un carattere molto particolare ed invece di starsene buona e mesta visto il "casino" che ha combinato... reagisce ad ogni provocazione con 1000 polemiche)... Riesco a malapena a dormire qualche ora , faccio fatica a mangiare e provo un senso di insoddisfazione e disperazione davvero infinito; la mia dipendenza verso questa persona (ex moglie) che frequento ormai da 23anni riuscirò mai a superarla?? Odio la solitudine e ho cercato in tutti i modi di riavvicinare la ex convivente proponendo di andare da una altra parte (città) per iniziare tutto di nuovo MA si dice troppo ferita dalla situazione e timorosa che questa dipendenza la farà ancora soffrire.
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