domenica 1 agosto 2010

AMANTE PER UNA NOTTE

 Esmeralda   Età:   28
Si dice che c'è sempre una prima volta per tutto,e
infatti,è successo per la prima volta anche a me.Ho fatto la parte
dell'amante,per una sola notte.Mi sentivo davvero sola quella sera,avevo
discusso violentemente con mia madre e non avevo intenzione di tornare a casa
per affrontare di nuovo i soliti discorsi.avevo bisogno di affetto,di qualche
carezza,di qualcuno che leccasse le mie ferite.Così ho contattato
lui,l'istruttore della palestra che frequento da poco,il piccoletto tutto
muscoli e niente carisma che era da un pò che cercava di abbordarmi per
portarmi a letto.Abbiamo iniziato a parlare di noi,dei nostri problemi
familiari e lavorativi e,dopo un mese,abbiamo finito con lo scherzare su un
eventuale appuntamento a sfondo alcolico e poi....chissà.Lui è fidanzatissimo e
convive con la compagna da un anno,dice di stare bene con lei e butta subito le
mani avanti dicendo che se tra noi dovesse succedere qualcosa che esula dal
puro divertimento(vedi alla voce coinvolgimento),ognuno deve prendersi le
proprie responsabilità,da bravi adulti vaccinati,senza frignare.Avevo intuito
che le sue avvertenze puzzavano un pò di fregatura,più per me che per
lu,ovviamente.E così è stato.Da quando siamo stati insieme quella notte,oltre
al senso di vuoto e di squallore che mi porto dentro,sento anche qualcosa di
più..un dolore sottile e tagliente,come una lama che mi lacera dentro,si sta
facendo insistente e non mi abbandona.Sembra ricordarmi giorno per giorno che
mi sono fregata con le mie stesse mani,che il sesso fatto così,all'acqua di
rose,non fa per me e,soprattutto,che mi sono presa una sbandata per uno
impegnato che non ha la benchè minima intenzione di lasciare la sua
fidanzata.Mi sento una vera demente,un'ingenua pazza priva di autostima.E non
so come uscire da questo tunnel di frustrazione e di folle masochismo.Aiuto!

2 commenti:

sonia ha detto...

Ciao, se ti può consolare un pò, altre persone hanno avuto la tua esperienza. Ecco vivila così, come una esperienza di vita. Fanne tesoro e guarda oltre. Non starti con gli occhi addosso, qualsiasi cosa è stata fa parte ora del passato e se ti fa male è perchè lo conservi ancora vivo come ricordo nella tua mente, volgi la tua attenzione altrove e vedrai che da subito ti sentirai meglio. Un abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

Cara Esmeralda,sappiamo essere giudici severissimi verso noi stessi...cosa ti fa' davvero stare male?La tua scelta di concederti un incontro che pensavi occasionale e di cui sentivi la necessità per un bisogno di un contatto umano, di intimità, o il fatto di essertipresa "una sbandata" come dici tu, per una persona impegnata con cui non c'è alcuna prospettiva? A volte, ci diciamo cotti o innamorati di una persona per giustificare altre istanze più nascoste e forse non facilmente accettabili,perchè modificano quell'immagine e quella considerazione che vogliamo avere di noi stessi. In fin dei conti se TU hai scelto di stare con lui sapendo che non avrebbe portato ad altro, è perchè in quel momento tu avevi proprio bisogno di quella esperienza per il tuo percorso di maturazione e crescita. Perciò ascoltati davvero e se capisci che ti stai giudicando o rimproverando per essere andata contro quella che è la tua consuetudine, forse ti renderai anche conto che ora ti dici "presa" da questa persona per non sentirti in colpa verso te stessa o "sporca" o chissà cos'altro. Accettati così come sei, capace cioè, di fare anche cose chenonti saresti mai aspettata da te stessa!Più impari a conoscertied accettarti così come sei e più diventerai libera di amare ed essere amata davvero,per ciò che sei. In bocca al lupo!