martedì 18 maggio 2010

HO L'OSSESSIONE DI AVERLO TRADITO

Silvia Età: 31
Ciao sono Silvia E' vero! le ossessioni nascono per coprire ciò che uno veramente teme. Io temo di essere lasciata dal mio ragazzo e il mio cervello crea automaticamente delle immagini in cui l'ho tradito o ho fatto qualcosa di sbagliato. Queste ossessioni diventano quasi reali come se lo avessi veramente fatto e mi fanno dimenticare la realtà creando tanta confusione angoscia e soprattutto stanchezza mentale.Ho sempre avuto paura di ferire i sentimenti delle persone che amo. Ho sempre fatto tutto quello che piaceva agli altri per paura che magari mi abbandonassero o non mi volessero più bene fin da ragazzina. Sinceramente non ce la faccio più a sopportare questa situazione e non riesco a uscirne fuori. Mi vergogno troppo a parlarne ma nello stesso tempo mi sento in trappola perche non riesco pienamente a vivere i momenti belli della mia vita con il mio ragazzo.C'è sempre un'ombra: il mio cervello vuole farmi raccontare a lui che l'ho tradito o che non lo amo più pure se non è vero e crea addirittura immagini false per farmi arrivare a questo!!! Il bello è che se succedesse non risolverei niente perche avrei sempre un rimorso creato da cose inesistenti....quindi sono in trappola.

venerdì 7 maggio 2010

RICOSTRUIRE DOPO UN TRADIMENTO

vittorio Età: vivo il tradimento della persona cui voglio bene con profonda malinconia.
Voglio precisare che non condivido il fatto che si definisca con la parola amore una semplice storia di sesso. Amore nel suo profondo significato non contempla relazioni di sesso. Credo fermamente si possa definire Amore (con la “A”maiuscola) solo il risultato di una profonda ricerca di una propria tranquillità emotiva che permetta di giungere attraverso un seria conoscenza della parola Umiltà alla propria Libertà individuale. Libertà intesa come liberazione dai propri difetti di carattere e dalle ovvie conseguenze che questi generano. Non confondiamo quindi l’Amore con il “voler bene” o peggio ancora con il fare sesso. Il sesso ,molto importante nella relazione di coppia fa parte delle capacità del regno animale necessarie per moltiplicarsi. L’Amore non voglio sia così confuso. Il tradimento. Non sono disposto a distinguere le pulsioni di un uomo dalle pulsioni di una donna. Non cerchiamo quindi ,ipocritamente, di trovare giustificazioni alle proprie decisioni. Possiamo addurre scuse di ogni genere certamente se vogliamo attenuare il peso di una decisione che contrasta con la nostra secolare educazione. Educazione che è parte, se mi si consente il termine, del DNA della nostra Società in cui viviamo. Ognuno di noi è maggiorenne e capace,spero, di assumersi le proprie responsabilità.
Penso sia necessario guardarsi dentro e provare a conoscere le proprie paure generate da quella insicurezza che ci trasciniamo fin da bambini. La mancanza di autostima che ne consegue è l’elemento base che genera tutte la nostra negatività interiore e la nostra incapacità di affrontare onestamente la vita. Non vogliamo che il mondo che ci circonda possa scoprire la nostra fragilità.
Il sesso come una droga per evadere da una realtà che non siamo capaci di accettare. Chi può onestamente dire di aver comunicato, di aver generato amicizia (offrendo Amore quello sopramenzionato) anzichè guardare al microscopio il proprio partner e criticarlo? Siamo capaci solo di giudicare e condannare. Avete mai pensato che non ne abbiamo il diritto? Io ho sofferto molto per il tradimento della mia compagna. Credo che il mio dolore faccia parte dei miei difetti di carattere. Ho perso il possesso del mio giocattolo sessuale di cui credevo di essere l\unico “proprietario”. Triste verità se analizzo attentamente la mia gelosia.
Ho distillato il mio dolore offrendo alla mia compagna il calore necessario per consentirle di arrivare da sola a capire se stessa e perchè ha ceduto ad una persona appena vista una volta. Non si è trattato di attrazione fatale certamente. Credo che la mia compagna soffra oggi per due tradimenti quello nei miei confronti ma soprattutto il tradimento di se stessa.
Ricostruire è difficile ma non impossibile se si cerca di offrire Amore

martedì 13 aprile 2010

TRADIMENTO E/O DIPENDENZA AFFETTIVA ?

nycos Età: 38 Sono sposato da 16 anni, e 2 anni dopo il matrimonio ho perdonato a mia moglio un tradimento che sono sicuro ci sia stato anche se lei ha sempre negato.Tre anni fà lei mi ha tradito di nuovo e ripetutamente con un altro uomo , dopo questo ho scoperto che mi ha tradito e continua a farlo con un altro ancora, le ho trovato dei messaggi sul telefonino, abbiamo litigato violentemente, lei mi ha detto che non mi ha mai amato, che a letto non sono mai riuscito a soddisfarla,ecc..
Ho tre figli ancora piccoli, so che la legge non protegge un padre, ed io ho paura che essi possano rimanere a lei, non gli prepara altro da mangiare che toast, pizza, piadina, niente verdure, niente carne solo affettati.Non li ama, non li abbraccia mai, solo io mi occupo di loro, li lavo, li accudisco, faccio fare i compiti ecc... Hanno bisogno di me ed io chiedendo il divorzio rischio di perderli, ho troppa paura per loro.
Ho chiesto a mia moglie di andarsene lei ma, consigliata da un'amica cartomante, mi ha detto che il nostro destino è di vivere insieme come fratelli.Quello che non riesco a capire è perchè se lei non mi ama più perchè continua a telefonarmi per chiedermi dove sono, cosa sto facendo, mi fa scene di gelosia, controlla ogni mio movimento, se sono a casa oppure no.Non vuole che porti i miei figli a casa dei nonni paterni, e quando per caso andiamo dai nonni, pretende che siamo a casa all'ora che stabilisce lei. Spesso tratta male i bambini ed io non posso permettermi di essere lontano,essi hanno bisogno di me.Sopporto tutto questo per loro.Non so come fare.Non devo perderli, essi hanno bisogno di me.Vorrei trovare la forza di reagire ma non ce la faccio, non riesco neppure acercare l'aiuto di qualcuno.Mi chiedo a volte se questa sia dipendenza psicologica, se sto subendo uno stalking da mia moglie, oppure non so..

ADESSO CAPISCO IL RUOLO DELL'AMANTE

Nelsy Età: 51 Ho conosciuto un uomo,di 62anni, tramite la chat.Non abita molto lontano da me circa 40km,inizialmente non mi ha detto di essere sposato, ma poi ammesso il matrimonio e le solite cose che si dicono, io e mia moglie non dormiamo più insieme ormai da 4 anni,ma sono 35 che sono sposato esono nonno. Dopo qualche giorno di dialogo in chat ci siamo incontrati, abbiamoincominciato a parlare e da lì apoco il primo bacio.Con quel bacio non sò cosa sia successo, ma è stato un susseguirsi di parole ebaci per le 4ore sucessive.Insomma misono ritrovata a 51 a dover gestire un colpo di fulmine per unapersona che non mi appartiene.Ci siamo rivisti ancora, anche per un intera giornata,e quando lui c'è il resto si annulla, lo amo c'è poco da dire.Ma il problema è quando lui non c'è, allora ha incominciato a dirmi di non inviare messaggi perchè non saprebbe come giustificarli, poi di non chiamare che avrebbe chiamato lui. Oggi sono stata ripresa per un ms su messanger,perchè la figlia lo stava per leggere, insomma ero sola prima d'incontrarlo ora mi sento sola e con il morale a pezzi.
So che non lascerà mai la moglie, ma cosa sto faccendo... lui dice d'amarmi,ma mi ama a sprazzi.. mentre io lo penso 24 ore al giorno.Un tempo non capivo il ruolo dell'amante, giudicavo senza sapere, davo dellemeschine a donne che non conoscevo, non sapendo il dolore che provavano neimomenti vuoti d'attesa.Ora sono una di loro, non sò se reggerò questa situazione per molto, non ho laforza per farlo, e sinceramente anche se amo quest'uomo da morire, non so se continuerò.Perciò ora sono in uno stato che mi compatisco da sola..

martedì 2 marzo 2010

COME POSSO 'BUTTARMI' IL TRADIMENTO ALLE SPALLE ?

M. Età: 27 Buonasera Dottore, le scrivo sperando di trovare un po' di conforto e anche per fare chiarezza dentro di me. Ho 27 anni, convivo da 3 anni con un ragazzo che conosco da 5. Lui è una persona straordinaria perchè estremamente intelligente, colto e stupendo. Purtroppo è anche una persona molto complessa, forse a causa di problemi pesanti che ha dovuto affrontare nella sua vita sin da giovanissimo.Tutto queste considerazioni mi hanno portata a perdonarlo a seguito di vari tradimenti o scappatelle che si è concesso e le colpe spesso sono ricadute su di me. Io credo che se una persona arriva a tradire è perchè ci sono problemi nella coppia che vengono affrontati diversamente: c'è chi anche solo temporaneamentefugge in un'altra realtà e chi rimane e, con tutta la voglia di affrontare i problemi tira avanti.
Sinceramente non so con quante persone io sia stata tradita, so solo che quasi un anno fa una LEI si è presentata a me. Da lì è iniziato un periodo di tormento, una gelosia che quasi era un dolore fisico, le ronde con la convinzione di trovarli insieme, non so a volte mi sembrava di trovare piacere nello stare come un cane.Lui comunque ha ammesso il tradimento, si è scusato, ha chiesto perdono, ma non mi ha mai detto quando è successo ed il vero motivo.
A distanza di un anno l'altra sera trovo nell'auto di lui una busta di lei,lui è andato su tutte le furie giurandomi che è una cosa vecchia che aveva in macchina ecc...ecc....Può anche essere vero ma da quel giorno mi sento strana, distaccata,triste...gli credo ma non so se credergli. Ho paura di essermi stancata di questa persona che nonostante tutto però èsempre stata presente e credo mi abbia sempre amata.
Ho soprattutto paura che possa risuccedere di nuovo perchè realmente i motivi del tradimento non li ho capiti, la rivelazione di quel tradimento è arrivata come un fulmine a ciel sereno, nonostante io sia sempre stata allerta per gelosia perchè mi è sempre piaciuto tanto e le proposte di certo so che nongli mancano, io non me l'aspettavo... spesso mi assillo con domande tipo "come ho fatto a non accorgermene?" "chissà che balla mi ha raccontatoquella sera per uscire con lei" ecc...Io non voglio buttare tutto all'aria, anzi vorrei che lui mi chiedesse disposarlo per ricominciare insieme "puliti".Cosa devo fare? Come posso buttarmi tutto questo alle spalle?La ringrazioM.

DICE CHE NON MI HA TRADITO 'FISICAMENTE'

proust Età: 45 sono sposata dal 96. sono madre di due bimbi. sono un'insegnante. credevo nell'amore costruito insieme.... mi sono sposata per andar fuori di casa e perchè volevo impostare una vita di coppia appagante con l'obiettivo di essere felice perchè si può essere felici se lo si vuole. mio marito era un ragazzo spensierato un pò superfciale ma col tempo è maturato, ci siamo amati, odiati, sostenuti, .... ho sempre contato su di lui e lui su di me... dopo la morte di mio padre sono cambiata nel profondo. speravo che lui mi desse l'appoggio morale che chiedevo senza parole perchè non lo volevo elemosinare... invece non è stato così. ho dovuto andare avanti da sola dicendomi che lui non poteva essere come me e non potevo fargliene una colpa senon era come avrei voluto... in seguito abbiamo subito un duro colpo dai suoi genitori (già separati)che mi ha portato a fare uso di psicofarmaci. avvocati,liti, mio marito sempre più depresso.
è stato in questo periodo , l'ho saputosolo ora, che ha iniziato a chattare e ha iniziato questo "incontro -relazione virtuale" con una trentenne...L'ho scoperto i primi giorni di quest'anno. Ho per caso letto le sue mail emi si è spezzato il cuore. messaggi del tipo "amore mio meraviglioso, mi manchi, portami via con te" sempre conclusi con " ti amo tuo ..." Ho creduto di morire. io che ero già provata e ho cercato di sostenerlo e chechiedevo il suo amore ero stata tradita e invece di dire ti amo a me lo dicevaa una sconosciuta.Ho cercato di ragionare. anche se la rabbia mia ha portato a scaglairmi controdi lui , anche fisicamente. me sono detta che le reazioni vendicative lasciano il tempo che trovano. che il nostro rapporto era invidato da tutti perchè eraautentico... e ho ricominciato. non l'ho cacciato. ho cercato di farlo parlare(cosa da sempre non facile)... adesso siamo ancora insieme lui ammette che èstata una grossa cavolata. io ho seguito il mio cuore ma resta l'amarezza ...per lui e per il nostro rapporto e per i nostri figli e per me, sono cambiataancora, ancora, ma ... è diffcile recuperare la fiducia.
io mi fidavo di lui al 300 per cento e invece ora non più.. anche se mi dice che ha capito che ha sempre amato solo me. che in fin dei conti non mi ha tradita fisicamente. ne l'ha mai incontrata. solo che stava bene...spero di riuscire a superare tutto ciò... scusate lo sfogo.

martedì 16 febbraio 2010

DOPO 21 ANNI CHE E' STATA SOLO MIA, MI HA TRADITO

enel Età: 46 Salve,sono sposato da 21 anni, mia moglie ha conosciuto solo me,sia setimentalmente che a letto.
E' una settimana che ho scoperto che ha avuto una relazione con un collega di lavoro, non ha negato, è arrivata a stare da sola in una camera di albergo con l'altro, nudi sul letto, ma che poi non è andata fino in fondo.
L'ho perdonata, credo,la amo tanto, però penso che ha fatto l'amore con l'altro. Lei dice che è serena, che non l'ha fatto.
Mi sento come una pentola che bolle sull'acqua, ora sale la bolla dell'amore,poi quella della rabbia, poi quella della gelosia, poi quella della depressione, poi quella del fallimento.Da quando è successo le faccio trovare bigliettini d'amore, rose, le ho regalato un cuore spezzato e l'altro lo tengo io. Dice che mi sta riscoprendo, che ha capito che stava mettendo tutto in gioco per nulla,che sono una bella persona sia dentro che fuori,che mi ama.
Abbiamo sempre avuto una ottima intesa sessuale, non abbiamo mai permesso a nessuna persona di entrare nelle nostre cose, quando c'erano dei problemi non abbiamo mai mostrato all'esterno niente, tutti ci dicevano che eravamo una coppia invidiabile.Dice che si sentiva sola, inutile. Che stupido non averlo capito in tempo,penso che se è successo questo la colpa è anche mia.Le ho detto che nessuno mai deve sapere niente di questa storia,non lo merita la sua rispettabilità, la sua onorabilità. Ho parlato al cellulare con l'altro, gli ho detto di non avvicinarsi piu a lei, di non cercarla piu, sono tentato di conoscerlo,di parlare con l'altro,non so.Abbiamo deciso di voltare pagina, di ricominciare tutto daccapo, è difficile.Il pensiero che sia stata cosi intima con un altro uomo mi distrugge. Due giorni dopo la rivalazione, abbiamo fatto l'amore, è stato bello.Dice che sono molto protettivo nei suoi confronti, è vero, non l'ho mai controllata,mai seguita, ho sempre avuto fiducia in lei, sempre.Ora che devo fare? non so sono molto combattuto, ho voglia di ricominciare, ma la cosa mi pesa tanto.mi dia un consiglio.enel
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Le rispondo con una citazione di G.Turnaturi:
'Il tradimento ci pone di fronte alla più grande tragedia dei rapporti umani: l'inconoscibilità dell'altro.'
Non c'è consiglio che possa fronteggiare il bollire di sentimenti che avverte. Solo col tempo ed avviando una sincera e profonda riflessione individuale e di coppia potrà arrivare a convivere con tale esperienza.
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

STO PERDENDO IL CUORE

Sto perdendo il cuore..
la cancrena del dolore lo sta consumando un giorno dopo l'altro..
Dopo le bugie, i tradimenti, dopo aver anche visto una sua foto mentre bacia un'altra donna...
Sono riuscita a dirlo... Sparisci.. Cancellami.. Esci dalla mia vita.. Non tornare mai più... Per poi subito dopo vedere l'abisso nero che mi aspetta senza di lui.. Senza la sua voce.. Le sue mani..
Ma che persona sono? Ma il mio carattere, la mia dignità, l'amore di me stessa dov'è??? Possibile che a 38 anni non riesca a volermi bene..
Che l'unica cosa che so fare davvero è ingollare sedativi e antidepressivi? In questo sono bravissima..
Mi odio a tal punto di volermi lasciare io stessa...
Rosy

venerdì 4 dicembre 2009

MI HA TRADITO COL SUO EX DI 26 ANNI FA'

Franco Età: 42 Ciao a tutti,sono Franco ho 42 anni,sono stato tradito da mia moglie,e fin qui tutto rientra nella "normalità".La mia adorata Moglie e compagna da 23 anni,lei che mi ha dato due meravigliosi figli,a Febbraio di quest anno ha ritrovato per caso in internet il suo primo amore.(Si parla di una cosa successa 26 anni fà).
Il personaggio in questione la lasciò con una lettera,avendo firmato un contratto di 6 anni di lavoro all estero.In questi anni mi ha amato visceralmente(uso parole sue) ma da 3 anni a questa parte non sentiva + amore nei miei confronti,si sono sentiti al telefono,si sono spediti 1500 email,ore di telefonate,poi a fine Giugno si sono incontrati,a metà luglio hanno fatto l'amore,e lei mi ha confessato di non aver mai provato emozioni di tale intensità!
Una notte di fine Agosto per la prima volta in tutti questi anni ho guardato nella sua borsa,mentre lei dormiva,ho trovato (il)telefono e mi è crollato il mondo addosso.Mia moglie non ha mai pensato,guardato,o tradito con un altro.Abbiamo parlato tanto,ma ora lei sente questa persona come la sua anima gemella(non sorridete pfv)non ho descritto volutamente molti particolari,ma questa storia è pazzesca mi stà distruggendo,ho parlato a volte al telefono anche con lui,(ora è sparito di nuovo)A volte mi sembra d'impazzire.Lei non ha intenzione di ripensarci.o lui o sola. mi vuole bene,ci stimiamo c'è rispetto da ambo le parti,ma ama lui.potrei scrivere ancora 100 pagine su questo,ma a volte non riesco neanche a pensare ed il dolore è insopportabile.Un sospeso di 26 anni nei quali ci sono stato io x 23.

venerdì 27 novembre 2009

CHE COS'E' LA FEDELTA' ?

controcorrente Età: 39 Ho letto le testimonianze sul tradimento e sono semprepiù convinta che il vero problema sia proprio la certezza che una coppia per essere solida debba assolutamente fondarsi su un patto di fedeltà.
Ma che cos'è poi davvero la fedeltà?
Sono due ore che girovago per internet e mi sembra piuttosto evidente che a molti capita un giorno di accorgersi delle attenzioni di un altro/a. Per i più svariati motivi, oppure solo perché capita, perché incontriamo un altro/a che appaga una parte di noi che il compagno/a abituale non può rappresentare. Noi siamo complicati e "larghi" ed è difficile incontrare qualcuno che si sovrapponga esattamente a noi, e forse pure se lo incontriamo alla fine saremo attratti da qualcos'altro.
Ma questa attrazione è necessariamente negativa per la coppia?
Se c'è un patto di fedeltà assoluto sì, una promessa non mantenuta è una mancanza ed è difficile da gestire.
Ma perché farsi questa promessa?
Smetto di parlare in astratto e parlo della mia storia.
Nella mia coppia non abbiamo un patto di fedeltà anche se finora questa cosa è piuttosto a senso unico (il suo). Alle volte confesso che ho faticato a gestire questa situazione, soprattutto nei primi tempi della storia in cui io non avevo occhi che per lui, ma devo ammettere che non ho mai avuto nulla di cui lamentarmi in questi anni: non mi è stato davvero tolto nulla e in questo ho tutto da imparare dal mio lui. Ora è il mio turno. Ci ho messo tanto a concedermi di realizzare un'attrazione reciproca per un altro, tanto che lui quasi stava pensando che non mi interessasse, dati i miei tentennamenti. Siamo entrambi impegnati e entrambi con figli piccoli. E io so che mai vorrei "rovinare" la mia famiglia. Ma provo una attrazione irresistibile per lui e mi sento viva e felice a immaginare il nostro prossimo incontro e mi sento improvvisamente più bella e sicura di me. Anche più serena con il mio compagno. Ho smesso all'improvviso di fare la mamma che si carica di tutto e recrimina e mi sento più leggera anche con lui. Abbiamo fatto l'amore l'altra sera ed è stato bellissimo, lui è il mio porto di mare di mille certezze non lo cambierei con nulla...
Ma l'altro mi piace tanto, forse perché non abbiamo ancora fatto l'amore (non è nemmeno una settimana che è cominciata anche se il corteggiamento è stato tanto lungo da farmi sentire già invischiata).
La mia domanda è come gestire questa cosa. Consentire alla mia parte razionale di imporre regole ferre? Darmi una scadenza approssimativa e smettere prima che tutto precipiti? Limitarsi nel sentirsi, nello scriversi, nel cercarsi? Dirsi di non innamorarsi, certo, ma come si fa? Oppure lasciare che le cose vadano alla giornata? So che c'è qualcosa da capire di me, la cosa che non vorrei è ritrovarmi in un copione già vissuto ora che la mia bambina è la cosa piùimportante che non vorrei compromettere per nulla al mondo... ma allo stesso tempo sento che il desiderio non si può controllare. Ma forse tra un mese sarà già diverso? Forse mi serve esperienza... la cosa buffa è che forse quello che potrebbe darmi i migliori consigli è il mio compagno, ma capisco che non è elegante chiedere a lui.... Che ne pensate?